Oggi a Ferrara si terrà la prima Corsa in Rosa contro di tumori al seno, camminata non competitiva di cinque chilometri nel centro storico della città. Ma sarà l’occasione anche per i partecipanti, ferraresi e non, di pre-iscriversi alla Race for the Cure, l’importante maratona che si svolgerà il 30 settembre ai Giardini Margherita di Bologna, organizzata dal comitato regionale della Susan G. Komen Italia.
La Susan G. Komen Italia è una organizzazione senza scopo di lucro basata sul volontariato che opera dal 2000 nella lotta ai tumori del seno su tutto il territorio nazionale. L’evento simbolo è appunto la Race for the Cure – una tre giorni di salute, sport e benessere – comprensiva di una corsa di cinque chilometri con passeggiata di due chilometri. Uno straordinario momento di aggregazione, sport ed educazione alla prevenzione in generale. Sono quattro le tappe italiane di questo grande evento di beneficenza: si comincia con Roma, (20 maggio) per poi spostarsi a Bari (27 maggio), Bologna (30 settembre) per chiudere con Napoli (7 ottobre).
Il Comitato Regionale Emilia Romagna della Susan G. Komen è stato costituito nel 2007 e da allora si adopera per la buona riuscita della Race che in questi anni ha visto aumentare il numero di iscritti fino a superare i 10.000 partecipanti nell’edizione del 2011. Una vera e propria marea rosa che ha invaso Bologna. Proprio per questo prendere parte alla competizione ferrarese, iscriversi a quella bolognese, è un’occasione unica per aderire a un’azione a largo raggio di solidarietà e prevenzione.
Ricordiamo infatti che tra i tra i compiti del Comitato ci sono la realizzazione di progetti di promozione della diagnosi precoce come il Villaggio della Prevenzione, allestito come di consueto nei giorni precedenti la Race, in cui si offrono esami diagnostici gratuiti (visite, mammografie, ecografie) a donne economicamente svantaggiate o appartenenti a minoranze sociali; nonché il finanziamento di progetti locali di altre associazioni no profit volti a incoraggiare la solidarietà tra donne che hanno affrontato o vivono la malattia e sostenerle dal punto di vista psicologico.
L’evento ferrarese di oggi, con partenza alle ore 9, al Giardino delle Duchesse è quindi fondamentale. Lì sarà possibile pre-iscriversi, dalle ore 8 all’interno del Giardino, alla Race for the Cure del 30 settembre. Inoltre, per chi non potesse prendere parte alla corsa ferrarese, sono già attivi i punti d’iscrizione nei maggiori capoluoghi della regione che possono essere consultati alla pagina web: http://www.raceforthecure.it
Caterina Cavina
Scrittrice
Emilia Romagna - 14 Luglio 2012
Le maratone in rosa contro i tumori al seno
Oggi a Ferrara si terrà la prima Corsa in Rosa contro di tumori al seno, camminata non competitiva di cinque chilometri nel centro storico della città. Ma sarà l’occasione anche per i partecipanti, ferraresi e non, di pre-iscriversi alla Race for the Cure, l’importante maratona che si svolgerà il 30 settembre ai Giardini Margherita di Bologna, organizzata dal comitato regionale della Susan G. Komen Italia.
La Susan G. Komen Italia è una organizzazione senza scopo di lucro basata sul volontariato che opera dal 2000 nella lotta ai tumori del seno su tutto il territorio nazionale. L’evento simbolo è appunto la Race for the Cure – una tre giorni di salute, sport e benessere – comprensiva di una corsa di cinque chilometri con passeggiata di due chilometri. Uno straordinario momento di aggregazione, sport ed educazione alla prevenzione in generale. Sono quattro le tappe italiane di questo grande evento di beneficenza: si comincia con Roma, (20 maggio) per poi spostarsi a Bari (27 maggio), Bologna (30 settembre) per chiudere con Napoli (7 ottobre).
Il Comitato Regionale Emilia Romagna della Susan G. Komen è stato costituito nel 2007 e da allora si adopera per la buona riuscita della Race che in questi anni ha visto aumentare il numero di iscritti fino a superare i 10.000 partecipanti nell’edizione del 2011. Una vera e propria marea rosa che ha invaso Bologna. Proprio per questo prendere parte alla competizione ferrarese, iscriversi a quella bolognese, è un’occasione unica per aderire a un’azione a largo raggio di solidarietà e prevenzione.
Ricordiamo infatti che tra i tra i compiti del Comitato ci sono la realizzazione di progetti di promozione della diagnosi precoce come il Villaggio della Prevenzione, allestito come di consueto nei giorni precedenti la Race, in cui si offrono esami diagnostici gratuiti (visite, mammografie, ecografie) a donne economicamente svantaggiate o appartenenti a minoranze sociali; nonché il finanziamento di progetti locali di altre associazioni no profit volti a incoraggiare la solidarietà tra donne che hanno affrontato o vivono la malattia e sostenerle dal punto di vista psicologico.
L’evento ferrarese di oggi, con partenza alle ore 9, al Giardino delle Duchesse è quindi fondamentale. Lì sarà possibile pre-iscriversi, dalle ore 8 all’interno del Giardino, alla Race for the Cure del 30 settembre. Inoltre, per chi non potesse prendere parte alla corsa ferrarese, sono già attivi i punti d’iscrizione nei maggiori capoluoghi della regione che possono essere consultati alla pagina web: http://www.raceforthecure.it
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Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti. Lo ha scritto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide".
"Questa aggressione non passerà senza una risposta e le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte ad affrontare l'escalation con l'escalation", ha affermato l'ufficio politico dei ribelli in una dichiarazione alla televisione Al-Masirah.
In un'altra dichiarazione citata da Ynet, un funzionario Houthi si è rivolto direttamente a Trump e a Netanyahu, che "stanno scavando tombe per i sionisti. Iniziate a preoccuparvi per le vostre teste".
Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Sono lieto di informarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale in Ucraina. Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro. Congratulazioni al generale Kellogg!". Lo ha annunciato su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Oggi ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi nello Yemen. Hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump su Truth. Senza risparmiare una stoccata all'ex inquilino della Casa Bianca, il tycoon aggiunge nel suo post che "la risposta di Joe Biden è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi sfrenati hanno continuato ad andare avanti".
"È passato più di un anno - prosegue Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una decina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
"L'attacco degli Houthi alle navi americane non sarà tollerato - conclude Trump - Utilizzeremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. I nostri coraggiosi Warfighters stanno in questo momento portando avanti attacchi aerei contro le basi, i leader e le difese missilistiche dei terroristi per proteggere le risorse navali, aeree e di spedizione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".
Whasington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno affermato che gli attacchi aerei contro l'arsenale degli Houthi, gran parte del quale è sepolto in profondità nel sottosuolo, potrebbero durare diversi giorni, intensificandosi in portata e scala a seconda della reazione dei militanti. Lo scrive il New York Times. Le agenzie di intelligence statunitensi hanno lottato in passato per identificare e localizzare i sistemi d'arma degli Houthi, che i ribelli producono in fabbriche sotterranee e contrabbandano dall'Iran.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno detto al New York Times che il bombardamento su larga scala contro decine di obiettivi nello Yemen controllato dagli Houthi - l'azione militare più significativa del secondo mandato di Donald Trump - ha anche lo scopo di inviare un segnale di avvertimento all'Iran. Il presidente americano - scrive il quotidiano Usa- vuole mediare un accordo con Teheran per impedirgli di acquisire un'arma nucleare, ma ha lasciato aperta la possibilità di un'azione militare se gli iraniani respingono i negoziati.