Secondo il comico genovese, dopo la vittoria alle amministrative di Parma l'obiettivo di istituzioni, partiti, lobby e giornali è far fuori il M5S con qualsiasi mezzo lecito, finanche con una legge elettorale ad hoc che eviti l'ingresso dei grillini in Parlamento
“Direttori di giornali, partiti, istituzioni, lobby sono schierati come un plotone di esecuzione per abbattere il Movimento 5 Stelle. Lo fanno ormai senza pudore, alla dove cojo cojo”: è quanto ha scritto Beppe Grillo in un post sul suo blog per denunciare il tentativo di delegittimare il suo non-partito dopo il grande successo alle ultime amministrative. A sentire il comico genovese, “non ci sono giornali buoni, non ci sono partiti buoni, non ci sono lobby oneste. Distorcono le notizie – è l’accusa del comico – insultano, propongono sondaggi farlocchi, cercano ogni giorno il pelo nel buco del culo degli attivisti e dei consiglieri del M5S, del blog, dello staff, di Beppe Grillo. E’ uno sport nazionale al quale non si sottrae più nessuno: ‘prima li diffami, poi li isoli, poi li annulli‘”.
L’obiettivo del ‘plotone di esecuzione’? E’ lo stesso comico genovese a spiegarlo. “Dopo la vittoria di Parma il vento è cambiato – ha scritto Grillo – Un vento di scirocco, umido, oleoso, pesante è penetrato nelle segreterie dei partiti, nelle direzioni dei giornali, nei consigli di amministrazione dei concessionari di Stato, nei salotti delle banche. Da qui alle prossime elezioni – è quanto crede il leader del M5S – la parola d’ordine è la distruzione con qualunque mezzo, in ogni modo del M5S, anche con una legge elettorale su misura che lo escluda dal Parlamento. Non sanno cosa li aspetta, o forse lo sanno troppo bene – ha concluso Grillo – Ci vediamo in Parlamento. Sarà un piacere”.