Il 60% delle acquirenti del web sono madri. Dalle grandi piattaforme della distribuzione virtuale a piccole realtà "0-12 anni", cresce il giro d'affari degli acquisti su Internet, dedicati ai più piccoli
Malgrado la crisi l’e-commerce non frena la sua crescita e, in Italia, sono soprattutto le donne ad appassionarsi a questo nuovo modo di fare shopping. Significativo è notare che tra queste, il 60% sono mamme. Privalia, fra i siti leader nello scenario dell’e-commerce internazionale, nel 2011 ha venduto 241.922 articoli da bimbo (fra capi d’abbigliamento e accessori), con un giro d’affari pari al 10% del totale (320 milioni di euro). Una percentuale, questa, in forte crescita.
“Ci occupiamo del bambino da un anno circa e abbiamo registrato una crescita graduale. Le donne che acquistano per se stesse, hanno iniziato ad acquistare anche per i propri figli, soprattutto quando i marchi propongono un’offerta incrociata, per adulti e bambini – spiega a Ilfattoquotidiano.it Marta Bulbarelli, business area manager di Privalia Italia – Tra l’altro, occorre sottolineare che in un momento come questo, in cui gli acquisti sono molto oculati, le donne che hanno figli pensano prima ai bambini, che sono in perenne crescita. La nostra prospettiva è di incrementare questo segmento di mercato, anche perché offre tante possibilità di sviluppo. Basti pensare alle categorie affini, come quelle dei giocattoli e dei prodotti di puericultura”. Ma oltre alle grandi piattaforme, ci sono tante realtà minori che vale la pena scoprire.
Les Happy Vintage è l’ indirizzo giusto per chi abbia voglia di rinnovare la cameretta con un sapore bric à brac. Sedie di design, vecchi banchi di scuola da mettere al posto della scrivania, cuscini realizzati con tessuti d’archivio. Ma anche lettere di legno, libri, festoni e giocattoli di quando erano bambini mamma e papà. Sullo stesso stile, visitando il sito Bianca & Family si può scegliere tra mobili restaurati, vintage (dagli anni ’50 ai ’70) e riedizioni di pezzi di design. Nella sezione “Goodies” si possono prendere ispirazioni per realizzare angoli gioco e feste a tema, oppure per organizzare (e abbellire) piccole stanze.
Come lascia intuire il sottotitolo (“Chaussures d’exception pur enfants”), My Little Attitude, punta i riflettori sulle scarpe, dai sandaletti alle sneakers colorate, dai polacchini agli zoccoli da spiaggia. Capita poi che una boutique “in carne e ossa” si metta online. È il caso di Brebì, “little concept store” a Como, che ha aperto la sua vetrina virtuale. Anche qui l’ offerta spazia dall’ abbigliamento, ai piccoli oggetti, come idee regalo, babbucce, copertine.
Su Smallable infine il gusto francese è spiccato. Tra le varie sezioni, un blog e un magazine da sfogliare virtualmente per trovare nuove idee e suggestioni di stile. Sotto l’etichetta “Moda Teen”, si possono fare acquisti per i ragazzi fino ai sedici anni. Ma siamo proprio sicure che avremo voce in capitolo sui loro look fino a quell’età?