Londra 2012, le speranze azzurre. Vezzali: “La crisi? Si batte come in pedana”

La portabandiera italiana, tre volte campionessa olimpica nel fioretto, indica la via d'uscita per il Paese: "Faccia come me: grinta, tenacia e fantasia". E lo sport può essere da esempio: "I successi arrivano solo con i sacrifici". Il doping? "Nella scherma non esiste"

Schermitrice, specialista del fioretto. E’ la prima schermitrice al mondo ad essersi aggiudicata 3 medaglie d’oro in tre consecutive edizioni delle Olimpiadi (Sydney 2000, Atene 2004 e Pechino 2008), dopo l’argento di Atlanta 1996, sempre nell’individuale. Ha vinto anche altri due ori olimpici (Atlanta 1996 e Sidney 2000) e un bronzo (Pechino 2008) in squadra. E’ stata vincitrice anche di 11 Coppe del Mondo, 6 titoli Mondiali e 5 titoli Europei individuali, oltre a quelli in squadra. Ha partecipato come concorrente a un reality show e ha scritto due autobiografie. A Londra 2012 sarà la portabandiera degli azzurri.

Nome?
Valentina Vezzali

Età?
38

Dove vivi?
Jesi

Professione?
Poliziotta e schermitrice.

Cantante e/o canzone preferita?
Eros Ramazzotti e tutte le sue canzoni.

Film, attrice e/o attore preferiti?
Braveheart, e Mel Gibson.

Uno sportivo che ammiri del passato?
Edoardo Mangiarotti

Uno sportivo che ammiri del presente?
Usain Bolt

La persona che stimi di più in assoluto?
Mia madre e il mio maestro Giulio Tomassini.

Programma tv preferito?
Di solito guardo i film e le fiction.

Che giornali leggi?
I quotidiani sportivi e la rivista Focus.

Il libro che stai leggendo, o l’ultimo letto?
L’Eretico di Carlo Martigli.

Il sito internet che visiti di più?
Quello della mia federazione: Federscherma.it

I tuoi pregi?
Direi che sono tenace.

I tuoi difetti?
A volte eccessivamente fragile.

Il tuo rapporto col sesso?
Buono.

Fai sesso prima delle gare?
No, perché mio marito non c’è mai!

Dio esiste?
Si.

Allah esiste?
Rispetto la libertà religiosa, di chiunque. Se così non fosse, si rischierebbe l’integralismo.

Destra o sinistra?
Sono superpartes.

Sei favorevole ai matrimoni omosessuali?
No comment.

Cosa pensi del governo Monti?
Ritengo che il Monti non stia lesinando sforzi per permettere all’Italia di uscire da questo periodo particolarmente difficile.

Gli italiani ricordano ancora la tua frase a Porta a Porta rivolta a Berlusconi, del tipo “Presidente, da lei mi farei toccare”. Lo rifaresti anche con Monti, e saresti disposta a farti “toccare” ancora dal presidente Berlusconi?
Quello è stato tutto un fraintendimento che ancora, purtroppo, mi porto addosso. Il “toccare” è nella scherma l’obiettivo di ogni azione. Al presidente Berlusconi intendevo dire che, se avesse voluto sfidarmi col fioretto che gli regalai, avrebbe avuto “vita facile” perché, per rispetto istituzionale, non avrei posto difesa.

 E’ stato giusto o sbagliato rinunciare alla candidature per Roma 2020?
So che si è trattato di una decisione sofferta. Sono convinta che poteva essere un’occasione importante per il nostro Paese, ma credo che Monti avrà avuto più di un buon motivo per scegliere per il no.

Nello sport la crisi si sente?
Lo sport è parte integrante della società. Non può non risentirne

Nel tuo sport si sente?
Ripeto, non si può non risentirne. Ma nella scherma abbiamo la fortuna di avere alle spalle i Gruppi Sportivi Militari, che continuano a sostenerci e che, a oggi, reggono lo sport.

Ti preoccupa la crisi?
Assolutamente sì. Soprattutto in prospettiva futura.

Per i tuoi figli?
Per i miei figli, certo. E in generale anche per i giovani di oggi. Mi auguro che noi sportivi possiamo essere un esempio per loro. I successi arrivano solo con i sacrifici.

Una soluzione per la crisi?
Non ritengo di essere all’altezza di proporre soluzioni. So solo che quando sono in pedana e mi trovo costretta ad affrontare momenti difficili, devo trovare tutta la grinta, la voglia, la tenacia – e anche un pizzico di fantasia – per una prima boccata d’ossigeno, che mi permette di rimettermi in gara e di vincere poi l’assalto. All’Italia consiglio proprio questo, cercare in sé tutte le energie – oltre che l’estro e la fantasia italici che ci permetteranno di uscire da questo periodo difficile.

Fai la raccolta differenziata?

Prendi i mezzi pubblici?
Capita di rado, ma se ne ho necessità non ho problemi.

Con che mezzi vai agli allenamenti?
Quando mi alleno a Jesi capita che vado a piedi, mentre quando devo andare a Terni prendo la macchina.

Quante volte ti alleni alla settimana?
Ogni giorno, alternando tra preparazione fisica e lezioni di scherma.

E’ giusto, tanto o poco?
Per me non è tanto. E’ quello di cui ho bisogno.

Hai sacrificato qualcosa della vita per lo sport?
Ho fatto tanti sacrifici e ho sacrificato così tanto da non potere dire qualcosa in particolare. Ma ogni risultato in generale è frutto di sacrifici.

Cosa hai vinto?
Nello sport l’emozione di aver raggiunto ogni obiettivo. Nella vita l’amore di mio marito, il sorriso di mio figlio e l’affetto di tante persone.

La tua vittoria indimenticabile?
La mia prima vittoria. Ero una bambina e vinsi il Gran Premio Giovanissimi.

La sconfitta più brutta?
Ogni sconfitta brucia. Sono ferite

La vittoria di qualcun’altra che avresti voluto tua?
Ogni volta che perdo un assalto vorrei essere nell’avversaria che mi ha sconfitta.

Esiste il doping?
E’ una piaga. Però si sta lottando per sconfiggerla.

Hai mai pensato di aver perso perché un tuo avversario si dopava?
No, perché nella scherma il doping non esiste.

Cosa pensi delle polemiche precedenti la decisione di designare te come portabandiera azzurra. La Pellegrini che rifiuta, il dietrofront del Coni?
Credo che molto sia stato frainteso.

Se mai stata a Londra in vacanza?
Purtroppo no. Ho proprio voglia di conoscerla!

Quest’estate ci vai, perché?
Per vivere l’emozione della mia quinta Olimpiade.