Moody’s boccia anche Berlino e rivede al ribasso l’outlook della Germani che passa da ‘stabile’ ad A-, ‘negativo’. Stesse previsioni anche per Olanda e Lussemburgo mentre l’agenzia di rating conferma con la ‘tripla A’ la Finlandia, che mantiene outlook stabile. Intervenire all’indomani della decisione dell’agenzia di rating il presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker che ribadisce “il nostro forte impegno per assicurare la stabilità dell’area euro nel suo insieme”, sottolineando che la decisione di Moody’s “conferma il rating molto forte per alcuni Paesi membri dell’eurozona, sostenuti da fondamentali solidi che questi ed altri Paesi dell’area euro continuano ad avere”.
Quella sulla Germania è una decisione sulla quale pesa l’incertezza sul risultato della crisi del debito europea e sui suoi costi, che potrebbero salire. Moody’s intravede infatti la possibilità che ci sia bisogno di ulteriori aiuti per i paesi di Eurolandia, soprattutto per Italia e Spagna. Proprio Roma e Madrid – secondo Moody’s – potrebbero aver bisogno di una qualche forma di aiuto esterno. Con la revisione al ribasso dell’outlook di Germania, Finlandia e Lussemburgo ora le “prospettive sono negative per tutti i paesi a ‘tripla A’ dell’area euro sui cui bilanci potrebbero pesare maggiormente” gli aiuti all’area euro, siano questi legati alla “necessità di ampliare l’European Stability Mechanism o sia la necessità di sviluppare forme di liquidità ad hoc”.
I rischi di un’uscita della Grecia dalla zona euro sono aumentati: un’eventuale uscita di Atene rappresenterebbe un rischio materiale per l’area euro. Anche se in questo caso Moody’s si aspetta una reazione forte da Eurolandia, l’uscita si tradurrebbe in uno shock che le autorità potrebbero contenere solo ad alto prezzo. “Se dovessero fallire in questo, il risultato sarebbe una graduale chiusura dall’area”. Anche se la Grecia restasse nell’area euro, i costi di cui i paesi più forti si dovrebbero far carico sono in aumento e questo anche a causa del processo politico europeo. “Il deterioramento macroeconomico e di finanziamento di Italia e Spagna ha di fatto aumentato il rischio” che i due paesi “richiedano qualche forma di supporto esterno”.
Nel rivedere al ribasso l’outlook della Germania Moody’s osserva la “vulnerabilità del sistema bancario tedesco al rischio di un peggioramento della crisi del debito dell’area euro”, con le banche tedesche esposte ai paesi più in difficoltà, soprattutto Italia e Spagna. Secca la replica di Berlino: la Germania – afferma il ministero delle finanze in una nota – continua ad esercitare il suo ruolo di “ancora di stabilità della zona euro” e si “trova in una situazione economica e finanziaria solida”.