Sul web spopolano filmati che insegnano a fare qualsiasi cosa. Regina di questo genere è Clio Make Up, la prima a postare video in italiano con istruzioni su come truccarsi al meglio. E da poche decine di fan, oggi ne conta 190mila con all'attivo due libri e un programma su Realtime tv
Stando ad Howcast.com, sito americano di tutorial, basta guardare un video di poco più di tre minuti per diventare dei maghi nel ricordare numeri, nomi e date di ogni tipo. Ma cosa sono i tutorial? Semplici filmati, spesso home made, con istruzioni per imparare a fare, più o meno bene a seconda della bravura del “maestro” in questione, un qualche tipo di cosa: casalinghe che si mostrano nelle loro cucine con l’intento di insegnare la ricetta della pasta frolla perfetta, giovani donne che muovono in modo strano i muscoli del volto professando i benefici della “ginnastica facciale” e illustrandone le mosse. E ancora, parrucchiere che indicano la via maestra per una messa in piega da diva, meccanici che spiegano dettagliatamente come montare le catene da neve e perfino insegnanti di danza del ventre, con tanto di abbigliamento da odalisca. Howcast, sito americano lanciato dal co-fondatore di Youtube, Jason Liebman, si muove nel sempre più vasto mondo dei tutorial on line, tra serietà e ironia: dal video su come aumentare la memoria a quello che insegna come baciare perfettamente, passando per il divertente “come sopravvivere a un attacco di orsi” e arrivando a una ricca e dettagliata spiegazione su come usare Twitter, il social network del momento.
Settore che conta numerosi esempi di tutorial on line è senza dubbio quello del “make up”: ne sa qualcosa Clio Zammatteo, bellunese di 29 anni diventata famosa dopo aver pubblicato sul canale YouTube le sue lezioni di trucco. Raggiunta via Skype da Ilfattoquotidiano.it a New York, dove vive col marito Claudio, Clio, con il suo cerchietto blu a raccogliere i capelli chiari e un bel viso regolare, inizia a raccontare così la propria esperienza: “Non mi è mai piaciuto studiare e cosi, finita la scuola, sono andata ad aiutare mia mamma nella sua gelateria in Germania”. Ma avere una mamma come boss non è semplice e così Clio decide di iscriversi a un corso di video design, allo Ied di Milano: “In realtà finivo sempre col fare la parte “make up” nei video dei miei compagni di corso”.
Finito il percorso di studi, Clio decide di seguire il marito a New York. Una storia positiva, la sua, che racconta di come allontanarsi dal proprio Paese possa offrire, alle volte, stimoli, idee e opportunità. “Appena arrivata a New York ho deciso di assecondare la mia passione per il trucco, frequentando una scuola e applicando quanto imparavo in lavori non retribuiti ma “prestigiosi” a livello di portfolio. E’ un modo di pensare completamente diverso da quello italiano, perché in America molti ragazzi scelgono di privilegiare la parte “formativa”, orientandosi su lavori retribuiti poco o niente che però li possano far crescere professionalmente. So che la questione economica è importante ma si tende a fare un ragionamento di lungo periodo, spesso premiante”.
Certo, i sacrifici da fare quando si sceglie questa via sono molti: “Non avevo molti amici a New York e non amando molto la vita mondana, una sera, dopo aver visto che in rete esistevano solo tutorial sul trucco in inglese, mi sono decisa a realizzare i miei in italiano“. Da qui la storia di Clio si intreccia con la fortuna: “Avevo il mio piccolo seguito di appassionati – spiega – ma il vero successo l’ho ottenuto con un video in cui spiegavo come si usano i vari pennelli nel trucco”. YouTube sceglie proprio quel video e lo mette in evidenza in homepage: “Alla mattina, quando mi sono svegliata e ho aperto la posta, ho trovato migliaia di messaggi. Alcuni erano ferocissimi perché a scriverli erano state persone convinte che io parlassi dei pennelli di Photoshop, altri erano entusiasti, mi chiedevano consigli, mi spronavano ad andare avanti”. Quel video viene visto un milione di volte nel giro di pochissimo tempo. Il passo per il contatto con Rizzoli, che pubblica due suoi libri, è brevissimo.
Sguardo dolce, simpatia quasi ingenua e grande talento, Clio diventa una star italiana del web: piace per il suo modo semplice di spiegare come truccarsi e per la sua onestà e oggettività: “Ricevo tantissimi prodotti in in prova dalle case di cosmesi- spiega – ma cito solo quelli che in positivo o in negativo mi hanno davvero colpito”. Un esempio? Un recente video sulle cosiddette “BB cream”, quei prodotti multi-funzione da mettere sul viso prima del trucco. “Dalle pubblicità – dice Clio ridendo – sembra che siano prodotti magici in grado di nascondere ogni difetto con un semplice tocco. In realtà si tratta di un trucco che va bene per chi ha già una pelle semi-perfetta!”.
Prima di lasciarla alla sua vita newyorkese le chiediamo alcune dritte per un trucco estivo. “Con il caldo consiglio di truccare poco gli occhi, valorizzando invece le labbra con gloss e prodotti che abbiano una base idratante e per la pelle meglio scegliere trucchi minerali”. E il rapporto degli uomini con il make up? “Non ricevo ancora email con richieste di consigli personali da parte di uomini, forse perché il trucco al maschile è ancora un tabù. Ricevo semmai molte lettere in cui mariti o fidanzati mi chiedono consigli per fare regali alle proprie compagne”. Il lato romantico dell’uomo italiano oppure un tentativo di scambiare due parole con la bella e solare Clio?