L’elisir della lunga vita? forse sarà risolto con una gara tra cervelli. Una sfida tra i massimi esperti di genetica a livello mondiale per arrivare a scovare gli indizi genetici che nascondono i segreti per il traguardo dei 100 anni. Il simbolico limite moderno della longevità umana. In palio, oltre all’onore scientifico di vincere il “Genomics X Prize“, anche un bel tesoretto di 10 milioni di dollari. La competizione partirà nel settembre del 2013 . Secondo le regole del “Genomics X Prize” i ricercatori confronteranno i vari test elaborati per sequenziare il patrimonio genetico degli ultra centenari.

Infatti sono già un centinaio gli anziani over 100 che hanno donato il loro Dna per il progetto. Tutti i dati raccolti dal premio saranno condivisi con altri scienziati del settore per aiutare la ricerca sull’invecchiamento. A ideare il premio è Craig Venter, il celebre scienziato americano artefice del primo genoma artificiale in grado di replicarsi dando vita a una nuova specie di microrganismo sintetico e che a suo tempo aveva sfidato il Progetto Genoma Umano nella corsa al sequenziamento. “Sono colpito –  spiega Venter alla Bbc – per la velocità con cui si sono abbattuti i costi del sequenziamento del Dna grazie allo sviluppo della tecnologia. Oggi si può farlo in due ore con una piccola macchina”. I ricercatori ritengono che le persone che raggiungono un’età molto avanzata possono avere avuto alcuni rari cambiamenti nel patrimonio genetico che li hanno protetti contro le malattie più comuni, come quelle cardiache o il cancro. Se questi geni potranno essere identificati analizzando i codici del Dna dei centenari, gli scienziati avranno una chiave in più per arrivare a sviluppare nuovi trattamenti e, forse, anche a prolungare la vita oltre gli attuali limiti temporali. Sono già molte le adesioni di specialisti del settore alla competizione. Lo scienziato californiano Jonathan Rothberg, da tempo sulle tracce del gene della longevità, parteciperà al premio. Il suo team si è dato 30 giorni di tempo per elaborare il codice completo del Dna di 100 centenari ad un costo di non più di 1.000 dollari per genoma. Rothberg sostiene che le sue apparecchiature sono in grado di sequenziare il genoma nel modo più rapido ed economico oggi a disposizione della comunità scientifica. 

La Life Technologies, la prima a iscriversi al concorso, utilizzerà un sequenziatore  “a pompa ionica” che riesce a tradurre i segnali chimici direttamente in informazioni digitali: “Ai tempi dell’annuncio sarebbe costato 33 anni e 100 milioni di dollari – spiega Jonathan Rothberg, che guiderà il team statunitense – l’introduzione dei semiconduttori nella genetica ha prodotto effetti incredibili, come in tutti gli altri campi”. La squadra di Rothberg e le altre che eventualmente seguiranno avranno un mese di tempo, il prossimo settembre, per portare a termine l’impresa. La caccia è già in corso in tutto il mondo, e sono circa 281 le mutazioni individuate anche grazie al progetto europeo Geha, terminato nel 2010 e guidato dall’italiano Claudio Franceschi.

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