Politica

Legge elettorale, un piano contro il Movimento 5 Stelle?

La notizia merita di correre veloce nella Rete. Un tam tam assordante, che travalica i social network e arriva nelle case degli italiani, attraverso fotocopie, volantini, allegando come prova l’articolo di Italia Oggi – giornale nelle simpatie del Pdl – a firma di Cesare Maffi, un giornalista che sembra essere ben informato anche dei fatti che accadono nelle segrete stanze dell’Udc e della Lega. Senza pudore, con vergognosa sfacciataggine, la casta politica svela a un giornalista un piano segreto che in realtà conoscono anche le formiche di casa mia: azzoppare il Movimento 5 Stelle con una nuova legge elettorale, più maiala del Porcellum. Insomma, impedire ai cittadini di entrare in Parlamento. Scrive il giornalista: “Il problema primo, per giungere a una revisione del Porcellum, è semplice: occorre trovare una convergenza d’interessi. Per ora, l’unico spasmodico desiderio comune a Pdl, Pd e altri è individuabile nell’azzoppare la rappresentanza parlamentare dei grillini. Nessuno, però, è in grado d’individuare un sistema che possa, se non azzerare, almeno comprimere un movimento accreditato addirittura fra il 15 e il 20 per cento”.

È una notizia che andrebbe segnalata immediatamente alla magistratura. Se il giornalista Maffi viene convocato dagli inquirenti e rivela chi gli ha riferito questo piano scellerato, abbiamo la prova che “Pdl, Pd & Company” stanno preparando una legge elettorale con finalità private, atte a mantenere i loro privilegi, e non certo per dar voce – democraticamente – al volontà sovrana del popolo. Escludere una forza politica che vuole un’Italia migliore, è un reato? Napolitano non ha nulla da dire? Il garante della Costituzione che ha approvato un Lodo Alfano incostituzionale, che però dice “non mi sono mai allontanato dai poteri sanciti dalla Costituzione”, questo presidente della Repubblica che non sente il boato dei lettori che fanno esplodere il M5S, ebbene, il nostro anziano difensore della Patria, non ha nulla da dire? Che legge elettorale si auspica? Una nuova truffa ai danni degli elettori italiani?

Ancora una volta tocca alla Rete denunciare l’ennesima porcata ai danni degli italiani. Secondo voi, cari lettori, esistono i presupposti legali per una denuncia alla magistratura? Intravedete il reato di “attentato ai diritti politici del cittadino” previsto dall’art.294 del Codice Penale, che testualmente recita: “chiunque con violenza, minaccia o inganno impedisce in tutto o in parte l’esercizio di un diritto politico, ovvero determina taluno a esercitarlo in senso difforme dalla sua volontà, è punito con la reclusione da uno a cinque anni”? Vi sono avvocati disponibili a fornire i presupposti normativi per denunciare questa vergogna?

Condividete il messaggio, quindi. È necessario far sapere cosa tramano coloro che stanno affondando l’Italia. Cioè gli stessi cialtroni che si presenteranno in tv alle prossime elezioni invocando “un Paese migliore” e il “bene degli italiani”. 

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