Seconda riflessione sul tema del razzismo. La scrisse Majid El – Houssi, in occasione del mio progetto “Uno spazio per il rispetto”. Intellettuale, scrittore e poeta tunisino, Majid El – Houssi, è stato anche professore di linguistica francese presso l’Università “Ca’ Foscari” di Venezia.
Il razzismo?
Parola sconvolgente, se le radici dell’odio
provengono da un tempo remoto, sepolto
nell’ombra, dove sabbia e fuoco hanno posto
i loro sedimenti.
Scheletro dell’oscurantismo, morte bianca di
corpi venuti da lontano, da una terra nuda,
sterile senza domani.
Il razzismo?
Un grido immenso e terribile
che dorme fra le età diverse della lingua.
Collera spessa,
esilio dello straniero.
Definizione senza definizione;
con quale lingua dell’inaudito, si esprime
abitualmente il razzismo?
Mi pongo questo problema senza aver mai
risposto.
Majid El – Houssi