La denuncia degli operatori turistici della capitale inglese: i listini degli hotel sono diminuiti di una media del 15 per cento rispetto a inizio mese. E secondo gli analisti del settore la disponibilità alberghiera è ancora assestata intorno al 30 per cento
Se durante gli Europei di calcio disputati in Polonia ed Ucraina i prezzi degli alberghi erano aumentati a dismisura (fino al 500%) facendo infuriare anche il presidente della Uefa Platini, a Londra per il momento si registra il problema opposto. Nel giorno del via delle Olimpiadi di Londra 2012 i listini degli alberghi della capitale britannica sono diminuiti di una media del 15% rispetto a inizio mese. Se ai primi di luglio il prezzo medio per una camera doppia nel periodo olimpico (27 luglio – 12 agosto) era di 308 euro, ad oggi è sceso a 258 euro. E secondo l’analisi del motore di ricerca Trivago.it la disponibilità alberghiera è ancora assestata intorno al 30%. Ben sotto le previsioni. E le Olimpiadi per il turismo rischiano di trasformarsi in un boomerang.
Grazie a un’impennata delle prenotazioni last minute, c’è stato in realtà un leggero miglioramento rispetto a settimana scorsa, quando le camere vuote erano ancora il 36% del totale; ma si tratta pur sempre di un dato molto, troppo negativo per gli alberghi londinesi. E così, se durante l’anno c’era stata la corsa all’aumento dei prezzi – gli esercenti si aspettavano il tutto esaurito – negli ultimi mesi c’è stata una netta inversione di tendenza. Come racconta Conan Gupta, direttore di un hotel della catena Tudor Court: “All’inizio abbiamo aumentato i prezzi dell’80% per il periodo dei Giochi. Poi abbiamo dovuto cominciare a tagliare perché c’è stato un calo spaventoso nelle prenotazioni e adesso siamo a prezzi del 50% più bassi rispetto allo scorso anno. Nella prima settimana d’agosto poi, quando ci aspettavamo il tutto esaurito, siamo desolatamente vuoti”.
“Prima l’inflazione esagerata dei prezzi e ora il loro crollo – spiega Angela Skelly, direttrice dell’agenzia Jac Travel – Adesso se paragoniamo i prezzi medi degli alberghi allo stesso periodo di luglio e agosto dello scorso anno c’è una diminuzione del 15-20% generale”. E di questo hanno risentito anche i teatri del West End, famosi in tutto il mondo per i loro musical, che cominciano a offrire biglietti scontati fino a metà prezzo. Come dice Chris Ryan, responsabile del marketing di Encore Tickets, una società che gestisce e vende ogni anno milioni di biglietti per i musical: “Di solito in estate non offriamo mai sconti, quest’anno abbiamo dovuto ridurre di un terzo anche i biglietti per gli spettacoli di punta come Billy Eliott e Shrek: The Musical“.
Una motivazione del perché i turisti stiano disertando Londra durante le Olimpiadi la offre Tom Jekins, direttore esecutivo dell’European Tour Operator’s Association: “Quando ci sono grandi eventi come le Olimpiadi i turisti sono spaventati e se ne tengono alla larga, immaginando con ragione un aumento indiscriminato dei prezzi e una città più caotica del solito. E poi hanno imparato che le migliori opportunità si trovano una volta concluso il grande evento”. A questo proposito – spiegano da Trivago.it – per il periodo post olimpico i motori di ricerca segnalano un aumento delle ricerche del 31%. Una tendenza, quella di visitare la capitale britannica a Giochi conclusi, dovuta a prezzi hotel più bassi del 55%.