Ogni anno decine di cetacei restano impigliati o intrappolati nelle reti durante la loro migrazione dal freddo dell'Oceano Antartico alle acque più calde del Nord dell'Australia. Si tratta di incidenti e collisioni che spesso provocano lesioni gravi e la morte degli animali
Salvare la vita delle balene avvisandole di un pericolo imminente attraverso i suoni. E’ l’idea di un gruppo di ricerca di Sydney, che include scienziati della Macquarie University e del Taronga Zoo. I ricercatori hanno posizionato un allarme di prova, conosciuto come “pinger“, lungo il percorso di migrazione delle balene su un ormeggio al largo della costa di Capo Solander nella Botany Bay in Australia.
Il team, secondo quanto riportato dal Sydney Morning Herald, spera che l’allarme che trasmette un segnale acustico a bassa frequenza che riesce ad essere sentito dalle balene, avvisi gli animali di evitare le reti ed altri ostacoli artificiali pericolosi per la loro sopravvivenza. Ogni anno decine di balene restano impigliate o intrappolate nelle reti durante la loro migrazione dal freddo dell’Oceano Antartico alle acque più calde del Nord dell’Australia. Si tratta di incidenti e collisioni che spesso provocano lesioni gravi e la morte degli animali. Rob Harcourt, il leader della ricerca, ha spiegato che “ancora oggi le reti da pesca costituiscono una delle principali cause di mortalità delle balene in tutto il mondo”.
Fonte – Agi