Il nuotatore Marin in finale, meglio del campione Phelps. Alex Schwazer, medaglia d'oro a Pechino, dimezza il suo impegno a Londra. Non correrà la 20 km. Intanto si registra il primo caso di doping: un atleta albanese è stato trovato positivo allo stanazololo in un controllo effettuato nei giorni scorsi
Fioccano le prime medaglie per l’Italia alla XXX edizione dei Giochi olimpici portando il nostro Paese al secondo posto del medagliere con 5 podi conquistati, contro i 6 della Cina. La giornata di Londra parte con l’argento di Luca Tresconi nella pistola a 10 metri, dopo è arrivato l’oro della squadra di tiro con l’arco grazie alla mira infallibile degli azzurri Michele Frangilli, Marco Galiazzo e Mauro Nespoli. Poi è toccato a Valentina Vezzali strappare il terzo posto nel fioretto femminile. L’oro nella stessa disciplina è andato a Elisa Di Francisca, mentre l’argento Arianna Errigo. L’Italia quindi con la tripletta nel fioretto femminile, segna un altro record perché non è mai accaduta prima.
Gli italiani sono già in campo, in pedana o in acqua per qualificarsi o vincere una medaglia. Luca Marin va in finale nei 400 misti, ma termina all’ottavo posto. La staffetta 4×100 stile libero femminile nonostante la campionessa si scesa in vasca Federica Pellegrini, tra le favorite nelle sue specialità, non ce la fa a entrare in finale. Elio Verde, arrivato in semifinale nella categoria 60 chili, stato sconfitto dal giapponese Hiroaki Hiraoka che poi ha vinto l’argento. L’oro è andato al collo del russo Arsen Galstyan, bronzo all’uzbeko Rishod Sobirov e al brasiliano Felipe Kitadai, che nella finale di consolazione ha battuto l’azzurro Elio Verde. Ottimo risultato anche Luca Tesconi che ha raggiunto la finale nella pistola 10 metri ad aria compressa e ha vinto la medaglia d’argento. L’Italia dell’arco è campionessa olimpionica nel torneo maschile a squadre, come lo è, matematicamente, nel fioretto femminile dove intanto la Vezzali ha strappato il bronzo.
Scherma. Nella finale tutta italiana di fioretto femminile fra Arianna Errigo e Elisa Di Francisca si è imposta la seconda ai supplementari per 12-11. La schermitrice di Jesi classe ’82, al suo esordio alle Olimpiadi ha vinto l’oro, mentre la 26enne di Monza anche lei per la prima volta ai Giochi, ha il collo cinto dalla medaglia d’argento. La campionessa uscente e portabandiera Valentina Vezzali, non ha strappato il quarto oro olimpico consecutivo ma ha comunque realizzato il bronzo nella finale per il terzo e quarto posto, sconfiggendo ai supplementari la sud-coreana Nam Hyun-hee (13-12). La fuoriclasse jesina si è imposta agli ottavi per 15-6 sulla cinese Chan Jinyan. Arianna Errigo è approdata in semifinale superando nei quarti l’americana Lee Kiefer per 15-10. Elisa Di Francisca ha superato per 15-10 la giapponese Chieko Suguwara. Nel derby tutto italianoVezzali-Errigo, quest’ultima ha sconfitto la pluricampionessa per 15-12, facendole sfumare il quarto oro consecutivo nel fioretto ai Giochi olimpici. La Di Francisca, invece, ha affrontato in semifinale la coreana Hyun Hee Nam, n.1 del tabellone, battendola 11-10, e aggiudicandosi l’accesso alla finale.
Tiro con l’arco. La squadra maschile ha conquistato il podio contro gli Stati Uniti. Dopo aver battuto Taipei per 216-206 negli ottavi, e superato la Cina nei quarti (220-216), Michele Frangilli, Marco Galiazzo e Mauro Nespoli hanno superato anche il Messico in semifinale (217-215). In finale per l’oro gli azzurri hanno battuto gli Stati Uniti per un soffio 219 a 218. Il team di arcieri si era piazzato secondo alle edizioni dei Giochi di Pechino. Gli azzurri hanno archiviato la prima volee con 2 punti di vantaggio (54-52) e hanno allungato nella seconda frazione (110-106) conservando il margine anche nel terzo round (138-134). Gli Usa hanno dimezzato il gap nella quarta manche (166-163) e hanno rosicchiato un altro punto nella quinta fase (192-191). Gli americani hanno ottenuto 27 punti con gli ultimi 3 tentativi e hanno chiuso a quota 218. L’Italia, con l’obiettivo a portata di mano, ha tremato per l“8″ in cui è incappato Galiazzo. E’ stato Frangilli, con l’ultima freccia, a centrare il “10” per il trionfo.
Nuoto. La 4×100 stile libero femminile non riesce a qualificarsi per la finale. Il quartetto azzurro formato da Alice Mizzau, Federica Pellegrini, Laura Letrari e Erika Ferraioli ha chiuso in 3’39”74, nuovo record italiano, ma che è valso solo il settimo posto nella seconda batteria. “Peccato per la mancata qualificazione. Il record italiano, comunque, ci allevia la tristezza” ha detto la campionessa che oggi però ha “rotto il ghiaccio” con questa prima gara. Luca Marin, ex fidanzato della Pellegrini, con il sesto tempo ha agguantato la finale nei 400 misti, dove si è dovuto accontentare dell’ottavo posto con 4’14″89. In acqua i supercampioni Phelps solo ottavo tempo e Lochte. Anche Ilaria Bianchi si qualifica per le semifinali dei 100 farfalla. Niente finale dei 400 stile Samuele Pizzetti. Fabio Scozzoli si qualifica con il dodicesimo tempo: “Direi che stamattina si è dimostrato che la rana ha fatto grandi passi avanti. Io ci sono: vediamo oggi pomeriggio cosa succede. Sicuramente bisogna andare fortissimo. Ho imparato a gestire le emozioni ed a mettere in acqua tutto quello che avevo. Non si deve lasciare nulla al caso: 59″9 e’ un buon tempo. Proverò a far meglio nelle semifinali”.
Tennis. Le due italiane Sara Errani e Roberta Vinci sono approdate al secondo turno del torneo di doppio femminile dei Giochi di Londra. Sull’erba di Wimbledon, le due azzurre, seconde teste di serie del tabellone olimpico e rispettivamente numero 3 e 4 del mondo, hanno battuto, nel primo turno, per 6-2 6-3, le ceche Petra Cetkovska e Lucie Safarova. Le due italiane quest’anno hanno vinto ben 7 tornei: Monterrey, Acapulco, Barcellona, Madrid, Roma, ‘s-Hertogenbosch e il prestigioso Roland Garros. A Londra, adesso, puntano decisamente ad una medaglia. Deve lottare per tre set Flavia Pennetta per superare il primo turno al torneo olimpico femminile di tennis. Nel singolare l’azzurra ha battuto per 6-2, 4-6, 6-2 la romena Sorana Cirstea. L’incontro disputato sul campo numero 11 di Wimbledon è durato un ora e 38 minuti. Dopo un buon inizio, avanti per 6-2 4-2, l’azzurra ha avuto un piccolo black out, perdendo sei giochi di fila. Poi, nella terza frazione, sotto per 2-0, la Pennetta, al contrario, ha vinto sei game consecutivi, approdando al secondo turno. Serena Williams approda al secondo turno del torneo olimpico di tennis. All’esordio, la statunitense ha sconfitto la serba Jelena Jankovic per 6-3, 6-1 e ora affronterà la polacca Urszula Radwanska, che ha avuto la meglio sulla tedesca Mona Barthel per 6-4, 6-3.
Intanto il Comitato olimpico internazionale (Cio) ha escluso dalle Olimpiadi l’albanese Hsen Pulaku, che avrebbe dovuto gareggiare nel sollevamento pesi. Il ventenne è risultato positivo allo stanazololo in un controllo antidoping effettuato lo scorso 23 luglio. Il fascicolo viene girato alla federazione internazionale di sollevamento pesi (Iwf). Ai Giochi di Pechino, 4 anni fa, la pattuglia di dopati arrivò a comprendere 20 atleti alla fine della manifestazione. A Londra, fino alla chiusura del 12 agosto, verranno eseguiti test sistematici prima e dopo le gare. Ai controlli programmati, vanno aggiunti anche quelli a sorpresa.