Sono state allontanate diverse persone da una trentina di edifici e i voli sul Costa Smeralda sono stati dirottati su Alghero. Le fiamme sono divampate intorno alle 12, nelle località di San Vittore, Tannaule e in località Isticadeddu
Fiamme alte, abitazioni a rischio e aeroporto chiuso: è stato questo il bilancio di un incendio divampato intorno a Olbia. In totale sono stati evacuati una trentina di edifici, l’aeroporto Costa Smeralda è stato chiuso e i voli dirottati su Alghero. I voli in partenza sono stati bloccati dalle 13 e sono ripresi alle 15.45, mentre gli atterraggi intorno alle 16.15, una volta che la pista è stata decongestionata dagli aerei in partenza.
Rallentamenti nella viabilità sulla strada che collega Olbia per Sassari e Loiri e sulla statale 131 Dcn. Poco dopo mezzogiorno le fiamme sono divampate nelle campagne che circondano la città gallurese, nelle località di San Vittore e Tannaule, e il fuoco si è spinto verso gli abitati, spinto da una leggera brezza di maestrale. A Tannaule lambito il primo tratto della Statale 131 Dcn. Sul posto stanno operando Vigili del fuoco, Protezione civile, uomini del Corpo forestale e forze dell’ordine. Gli incendi sono sembrati domati intorno alle 13, ma hanno ripreso vigore tanto da costringere gli agenti forestali a metter in sicurezza, e quindi ad evacuare, decine di abitazioni in località Sa Corroncedda, vicino alla strada provinciale di Olbia, e in località San Vittore. Oltre alle squadre a terra sul posto sono intervenuti anche due Canadair e un elitanker. Critica anche la situazione in località Isticadeddu, con l’incendio che ha lambito l’edificio della scuola elementare.
Intanto per l’incendio di ieri a Tempio Pausania, in località Monti di Deu, gli agenti della Forestale hanno arrestato un operaio di 35 anni, di Calangianus, che nella zona industriale, sui terreni di proprietà della società Smeraldina, stava effettuando la pulizia del terreno con un decespugliatore che avrebbe prodotto le scintille che hanno innescato il rogo.