I lavoratori sono dipendenti di una società di proprietà del governo, la Eastern Coalfields, a Burdwan, 180km a nord-est di Calcutta e sono stati quasi tutti liberati. Ne rimangono in trappola ancora 65
Un black out che coinvolge 600 milioni di persone. Accade in India dove centinaia di minatori sono rimasti intrappolati in una miniera di carbone nell’est del paese asiatico. I lavoratori sono dipendenti di una società di proprietà del governo, la Eastern Coalfields, a Burdwan, 180km a nord-est di Calcutta. I circa 200 lavoratori intrappolati a causa del blackout in miniere di carbone nello stato nord occidentale indiano del West Bengala sono stati tratti in salvo. Ma rimangono da recuperare altri 65 operai nel vicino Jharkhand. Lo ha riferito The Times of India.
Una terza rete elettrica è crollata oggi in India, dopo le due reti di ieri. ”Le reti elettriche del Nord, Nord-est e dell’Est sono crollate, stiamo lavorando per ripristinarle al più presto”, ha detto Naresh Kumar, portavoce della rete elettrica nazionale, Powergrid Corporation of India. Il blackout ha colpito almeno una ventina di Stati e sta creando disagi a metà della popolazione. “E’ una grossa crisi. Stiamo lavorando per ripristinare l’elettricità. Numerosi Stati hanno sovrastimato la loro capacità di produzione e questo ha determinato il crollo totale delle reti nel nord e nell’Est’’ ha detto un alto responsabile del ministero dell’Energia a New Delhi.
A New Delhi la metropolitana è di nuovo ferma e la segnalatica è fuori uso. “I conducenti hanno ricevuto l’ordine di fermarsi nelle stazioni della metro. A nessun passeggero sarà permesso di entrare nelle stazioni fino a quando non sarà ripristinata la corrente”, ha detto alla France Presse un portavoce della metropolitana nella capitale indiana. Il black-out ha colpito anche la maggior parte del Bengala occidentale (est) e Calcutta, capitale dello stato, riferisce B. Mukherjee, responsabile all’interno del West Bengal State Electricity Supply Corp.