Il triplista che dovrebbe andare in pensione è l’ancora di salvezza a cui l’atletica italiana tenta di aggrapparsi disperatamente a Londra 2012. Secondo i pronostici dell’autorevole rivista Sport Ilustrated tra i vincitori italiani di medaglia d’oro ci potrebbe essere infatti il saltatore Fabrizio Donato, atleta delle Fiamme gialle, classe 1976, 36 anni, originario di Latina, record personale a 17,73. Di lui i media parlano poco, è sconosciuto ai più. Però vanta il record italiano di salto triplo e medaglia d’oro agli ultimi campionati europei di Helsinki. “Non sono famoso? Forse perché non ho un tatuaggio eccentrico, non sono protagonista di gossip, sono una persona comune, normale” afferma con ironia Donato. “C’è poca gratificazione a fare questo sport è vero, ma chi sceglie l’atletica lo fa per passione non per fama”. “Questa è la mia grande occasione. I rivali più temuti sono i due americani, ma la sfida è anche in casa con il pugliese Daniele Greco“. “Se ci sarò a Rio tra 4 anni? Sarà difficile, con l’avanzare dell’età. Io ho ancora in mente grandi sogni e progetti finché il corpo regge, ma ad un certo punto un atleta professionista deve mettere un paletto e non tirare a campare” di Irene Buscemi

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