L'azzurro di Pordenone festeggia il 28esimo compleanno battendo il ceco Hradilek (a lungo in testa alla gara) e il tedesco Aigner. Non si completa il riscatto del nuoto con la staffetta 4x200 stile libero femminile: Pellegrini e compagne volano in finale, ma arrivano solo settime. Male anche la scherma. Prime vittorie inglesi con canottaggio e ciclismo
Daniele Molmenti è la terza medaglia d’oro per l’Italia. L’atleta del kayak slalom ha vinto la finale sul percorso di Lee Valley. L’atleta di Pordenone del Gruppo Sportivo Forestale, già campione del mondo 2010, festeggia il oggi ventottesimo compleanno e ha battuto il ceco Vavrinec Hradilek (a lungo in testa alla gara) e il tedesco Hannes Aigner. Il canoista ha chiuso il percorso – molto complicato – disegnato per la finale di Londra in 93.43 vantando al termine della gara un distacco di 1.35 dal secondo e 1.49 dal terzo. Dopo la discesa di Molmenti è toccato a due rivali di alto livello, ma il polacco Mateusz Polaczyk è risultato troppo lento (e ha concluso quarto), mentre l’ultimo a gareggiare (lo sloveno Peter Kauzer, due volte campione del mondo) ha raccolto ben tre penalità, che hanno “gonfiato” il tempo finale di 6 secondi e lo hanno spedito al sesto posto.
La gara di Molmenti. Molmenti, 20 anni dopo l’oro del suo allenatore Pierpaolo Ferrazzi a Barcellona (che fu bronzo anche a Sydney 2000), riporta l’Italia sul tetto dell’Olimpo. La tradizione italiana di questa disciplina, entrata per la prima volta nel programma olimpico a Monaco di Baviera nel 1972 e poi ufficiale proprio dall’edizione spagnola del 1992, si sposta da Valstagna a Pordenone. Nella tumultuose acque del difficile ed ostico tracciato del Lee Valley Water Centre di Londra, Molmenti è stato autore di una finale straordinaria, perfetta sotto l’aspetto tecnico. Nessuna penalità, nessuna palina toccata, perfetti gli ingressi di porte, siano esse state da affrontare frontali che da dietro. Il canoista friulano, soprannominato Calimero e che gareggia con una canoa da lui costruita di colore rosso per la sua grande passione per la Ducati, ha nel palmares un titolo mondiale nel 2010, quelli europei del 2009, 2011 e 2012.
Molmenti agli italiani: “Siamo grandi!”. “Meglio di così oggi non si poteva fare, sono riuscito a migliorare dei piccoli errori che avevo fatto. Sono contento” ha dichiarato Molmenti. “Il percorso di oggi era più fisico – ha aggiunto – più adatto alle mie caratteristiche, nella parte tecnica poi ci ho messo del mio”. A chi gli ha chiesto di raccontare il perché della sua canoa dipinta di rosso Ducati, Molmenti ha detto che “avevo venduto la moto per andare in Australia. Sono stati anni difficili in cui ho investito su me stesso, sono stati investimenti ben ripagati”. “Pechino per me è stata una sconfitta, ho sbagliato io – ha proseguito – lì ho buttato la possibilità che avevo già di andare a medaglia. Il passaggio a professionista ha fatto la differenza, ho saputo gestire la mia emotività”. Infine, “un messaggio da mandare agli italiani? Siamo grandi!”.
Napolitano: “Mi ha emozionato”. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha telefonato al presidente del Coni, Gianni Petrucci, per complimentarsi dopo l’oro vinto da Daniele Molmenti nella canoa slalom. Napolitano ha espresso la propria soddisfazione per l’ottimo andamento degli azzurri nei primi giorni di gare. “Molmenti mi ha emozionato, sono orgoglioso di questa Italia”, ha detto al presidente Petrucci, che gli ha ribadito l’orgoglio per la vicinanza manifestata con puntualità in ogni occasione. Al termine della telefonata il capo dello Stato ha chiesto di poter parlare in serata direttamente con l’azzurro.
Le altre discipline.Per il resto della giornata non si completa quello che sembrava poter essere un parziale riscatto delle nuotatrici azzurre nella staffetta della 4×200 stile libero. Le azzurre Alice Mizzau, Alice Nesti, Diletta Carli e Federica Pellegrini hanno conquistato la finale con un brillante secondo posto in batteria dietro agli Stati Uniti, con il quarto tempo generale, nuovo record italiano. “Andiamo tutte e quattro d’accordo e siamo molto affiatate e determinate – aveva commentato la Pellegrini – Questa è la nostra carta vincente nella staffetta”.
La finale tuttavia va male da subito. La brillantezza della Mizzau esibita in mattinata nell’eliminatoria diventa subito un ricordo e solo un finale in rush di Federica Pellegrini riesce ad evitare l’ultimo posto. L’Italia finisce settima con il tempo di 7’56“30. Vince proprio quella squadra statunitense dietro alla quale le italiane erano riuscite a resistere, ma alle spalle delle americane ci sono questa volta le australiane (argento) e le francesi (bronzo). E così proseguirà ora l’esame di coscienza collettivo della Nazionale di nuoto dopo i pessimi risultati di questa rassegna olimpica.
Per il resto bene Niccolò Mornati e Lorenzo Carboncini, in finale nel due senza di canottaggio (è la seconda barca che ha raggiunto la finale), mentre prosegue il suo percorso il pugile Roberto Cammarelle, campione olimpico in carica. Perde il Setterosa della pallanuoto, vincono ancora le donne del volley. Sempre dal bacino di Eton arriva la prima medaglia d’oro per la Gran Bretagna, con il due senza femminile, mentre nella prova di ciclismo individuale si confermano imbattibili gli inglesi: la vittoria va a Wiggins, già dominatore del Tour de France.
Spada maschile – Si ferma ai quarti di finale il percorso olimpico dello spadista catanese Paolo Pizzo. L’azzurro, medaglia d’oro nella spada ai mondiali di scherma nel 2011 e numero 3 al mondo, è stato battuto dal venezuelano Ruben Limardo Gascon per 15-12: il sudamericano, sotto 12-9, ha chiuso mettendo a segno 6 stoccate consecutive. “Non era giornata – ha dichiarato Pizzo – è giusto che vada a casa, anche se mi dispiace di aver perso un treno… Ero in vantaggio 12-9, poi ho preso una botta al piede per il 12-10 ed ho iniziato a stare in difesa. Ho fatto lo spadista, non il Paolo Pizzo e questo errore mi è costato l’Olimpiade. Mi sono snaturato, non accadrà più”. Pizzo se l’è presa anche con il Cio, che alle Olimpiadi tiene fuori due gare a squadre. Nel programma di Londra non ci sono la sciabola femminile e la spada maschile, per cui il catanese ha terminato qui la sua partecipazione ai Giochi. A solleticare la sua lamentela è la constatazione che, dalla pedana dell’ExCel, stanno emergendo nuove realtà. “A differenza delle regole di dubbio gusto del Cio – ha detto – questo sport sta diventando globale e va supportato e non affossato come sta facendo il Cio, che ha tolto due gare a squadre, compresa la mia”.
Sciabola femminile – Irene Vecchi esce ai quarti di finale nel torneo di sciabola individuale femminile. La livornese, 22 anni, numero 6 del ranking mondiale, ha ceduto 15-9 all’ucraina Olga Kharlan. La lecchese Gioia Marzocca è uscita invece agli ottavi, battuta dalla coreana Kim Jiyeon.
Canottaggio – In finale la seconda barca della flotta azzurra: nella specialità del due senza il lecchese Niccolò Mornati e l’empolese Lorenzo Carboncini hanno chiuso al secondo posto in semifinale dietro alla Nuova Zelanda (favoriti numero uno per l’oro) e davanti all’Australia. Eliminato in semifinale, invece, il quattro di coppia maschile (specialità in cui l’Italia aveva conquistato un oro e un argento nelle ultime tre Olimpiadi: Simone Raineri, Francesco Fossi, Pierpaolo Frattini e Matteo Stefanini sono arrivati ultimi nella batteria vinta dalla Germania col tempo di 6’05“85, seconda l’Estonia, terza la Polonia. In ritardo di 13“11 gli azzurri.
Il canottaggio regala anche la prima medaglia d’oro alla Gran Bretagna alle Olimpiadi di Londra. Helen Glover e Heather Stanning hanno trionfato nella finale del due senza femminile, imponendosi in 7’23“13. Argento all’Australia e bronzo alla Nuova Zelanda. Nella finale dell’otto maschile, la gara più spettacolare del programma remiero, vittoria della Germania che vince il duello con il Canada (terza la Gran Bretagna).
Pugilato – Roberto Cammarelle, tra i supermassimi, accede ai quarti. Il pugile milanese, medaglia d’oro alle olimpiadi di Pechino, ha sconfitto ai punti per 18-10 l’ecuadoriano Ytalo Perea Castillo. Cammarelle incontrerà ai quarti il marocchino Mohammed Arjaoui. Il peso massimo Clemente Russo ha passato il primo turno senza combattere. Il suo match era in programma stasera, ma non si disputerà perchè il suo avversario, l’angolano Tumba Silva, non si è presentato al controllo del peso ed è stato estromesso dalla competizione.
Pallavolo – L’Italia ha battuto la Gran Bretagna per 3-0 (27-25, 25-12, 25-12) nell’incontro valido per il Gruppo A del torneo olimpico di pallavolo femminile.
Pallanuoto – Le azzurre della pallanuoto escono sconfitte per 7-4 dalla Russia nel secondo incontro del girone B ai Giochi olimpici di Londra. Il Setterosa di Fabio Conti tornerà in acqua mercoledì prossimo per affrontare la Gran Bretagna.
Crono Ciclismo – Il britannico Bradley Wiggins vince l’oro nella prova maschile davanti al tedesco Tony Martin e all’altro britannico Chris Froom. L’italiano Marco Pinotti ha chiuso con il quinto tempo.
Male le italiane nella prova a cronometro femminile di ciclismo. L’oro è andato alla statunintense Kristin Armstrong, già campionessa a Pechino 2008: dopo il risultato di oggi, raggiunto a 39 anni meno 9 giorni) è lei la più anziana vincitrice di un oro olimpico nel ciclismo su strada di sempre. L’azzurra Tatiana Guderzo ha concluso al 21° posto, con 41’48″94, davanti all’altra italiana, Noemi Cantele, che ha chiuso il percorso in 41’51″18.
Tennis – Flavia Pennetta si è arresa negli ottavi di finale del singolare femminile di tennis. Sul verde di Wimbledon, l’azzurra ha perso oggi contro la ceca Petra Kvitova, per 6-3 6-0, in soli 59′.
Finisce al secondo turno anche l’avventura di Flavia Pennetta e Francesca Schiavone nel doppio donne: le azzurre hanno ceduto 6-7 7-5 6-4 alle taiwanesi Chuang e Hsieh.
Arco maschile e femminile – Fuori anche l’ultimo azzurro impegnato nell’arco individuale maschile. Mauro Nespoli, oro a squadre nel primo giorno dei Giochi olimpici, ha ceduto per 6-2 a Chen Yu-Chen l’atleta di Taipei. Fuori l’italiana Natalia Valeeva nel torneo femminile di arco. L’arciera moldava, naturalizzata italiana, è stata sconfitta nei 16esimi di finale della prova individuale dalla russa Ksenia Perova per 6-2 in quattro set coi parziali di 27-24; 29-27; 24-28; 28-25. Eliminata al primo turno pure Jessica Tomasi. sconfitta dalla coreana Choi Heyeonju 6-5.
Judo femminile e maschile – Sconfitta per la spezzina Erica Barbieri nel torneo di judo femminile, categoria 70 kg, ai Giochi olimpici di Londra. L’azzurra è stata battuta dalla sudcoreana Ye-Sul Hwang. Si conclude agli ottavi di finale l’avventura di Roberto Meloni nel torneo maschile di judo, categoria 90 kg: l’azzurro ha perso contro il brasiliano Tiago Camilo che ha realizzato un hippon.
Vela – Alessandra Sensini è ancora costretta a inseguire dopo la terza regata della classe RS-X donne. La 42enne azzurra è undicesima nella classifica generale, sempre comandata dalla spagnola Alabau Neira.
Ginnastica artistica – Il giapponese Kohei Uchimura vince l’oro nel concorso generale individuale maschile. Argento al tedesco Marcel Nguyen, bronzo allo statunitense Danell Leyva. Enrico Pozzo finisce 18°, Paolo Ottavi 22°.