Un governo composto da molti tecnici e pochi islamici. Questa la configurazione del nuovo esecutivo egiziano, il cui annuncio da parte del premier Hisham Kandil e giuramento è previsto in serata al Cairo davanti al presidente Mohammed Morsi. Poche le sorprese. Il maresciallo Hussein Tantawi, capo del Consiglio supremo delle Forze Armate che ha governato il Paese dalla caduta di Hosni Mubarak, è stato confermato ministro della Difesa, smentendo così le indiscrezioni che lo davano alla vice presidenza.
La sorpresa maggiore è stata la nomina del generale Ahmed Gamal Eddin, ex capo del Dipartimento per la Sicurezza Pubblica, a ministro dell’Interno nel nuovo esecutivo al posto di Mohamed Ibrahim. Gamal Eddin ha già annunciato che l’obiettivo principale del suo dicastero sarà quello di combattere le attività criminali piuttosto che gli attivisti politici. Sei ministri del governo uscente dell’ex premier Kamal El-Ganzouri sono stati confermati. Si tratta del ministro degli Esteri Kamel Amr, delle Finanze Mumtaz al-Saeed, delle Garanzie sociali Nagwa Khalil, della Ricerca scientifica Nadia Zakhari e delle Antichità Mohamed Ibrahim. Solo tre ministri appartengono al Partito di Libertà e Giustizia, di orientamento fondamentalista: Mostafa Mosaad è il nuovo ministro dell’Istruzione, Tarek Wafiq è ministro dell’Edilizia e Osama Yassin è ministro della Gioventù.
I ministri “sovrani”, come li definisce il quotidiano Ahram online indicando quelli della Difesa, Interni, Esteri e Finanze, non saranno quindi guidati da esponenti dei Fratelli Musulmani. Secondo l’analista Diaa Rashwan del Centro Al-Ahram per gli Studi Politici e Strategici, il Partito di Libertà e Giustizia ha scelto di restare fuori dal governo Kandil. “Credono che sia meglio aspettare fino a quando si terranno nuove elezioni parlamentari e fino a quando sarà formato un nuovo governo”, ritiene Rashwan. Tra i tecnocrati, che a lungo hanno lavorato per lo Stato e che ora si vedranno assegnato un posto nel nuovo governo, vi è il presidente dell’Università di Al-Azhar Osama El-Abd, nominato ministro delle dotazioni religiose al posto del predicatore salafita Mohamed Youssri. Il governatore del Cairo Abdel-Qawi Khalifa è stato invece scelto per guidare un nuovo ministero, quello dei Servizi e dell’Acqua potabile. Un ministro creato da Kandil proprio per dimostrare che il governo intende risolvere i problemi quotidiani dei cittadini.