Anche questa volta siamo stati al Vie Vinum, il salone del vino austriaco che per tre giorni ha accolto 830 professionisti del settore vinicolo (da 40 diversi paesi del mondo) per assaggiare le nuove annate dei migliori produttori.
Il VieVinum è un qualcosa di incredibile nel panorama vinicolo internazionale. È reso possibile ogni due anni solo dalla forza economica di un paese con uno straordinario Istituto Nazionale del Vino (e del commercio di questo), ossia l’ÖWM. Che è diretto dal napoleonico Willi Klinger, già export manager di Angelo Gaja.
Pur con soli circa 46000 ettari di superficie vitata (al 2009) e circa 2,8 milioni di ettolitri di vino (al 2011) prodotti annualmente (ossia i numeri del Piemonte vinicolo e non dell’Italia), e pur esportando un quarto della sua produzione, l’Austria è riuscita ad affermarsi come modello vinicolo di qualità nel panorama mondiale. Difatti in Austria si producono alcuni dei più grandi vini bianchi al mondo, da vitigni Riesling Renano (4% della produzione totale) e Grüner Vetliner (29%). Ci sono circa 20.000 aziende vinicole, di cui solo 6500 imbottigliatrici: metà di queste produce solo fra i 5 e i 10 mila litri all’anno.
La viticoltura fu diffusa in Austria dagli antichi Romani 2000 anni fa: grazie al fiume Danubio o Donau. Esso ha permesso non solo il trasporto di cose e persone, ma ha anche microclimi eccezionali a tali latitudini nord (fra il 48° e il 49°). Quindi la maturazione di uve ed albicocche lungo il suo corso sinuoso e fascinoso: caratterizzato da abbazie millenarie, monumenti romanici, torri e castelli, villaggi medievali. Non ultime, le tipiche colline dai terrazzamenti secolari di vigna con filari orizzontali.
I vini migliori si producono nella parte est-nord/est dell’Austria, cioè la Bassa Austria: dove il clima è continentale, alquanto temperato, grazie al Danubio. La Bassa Austria è soggetta alle correnti umide dell’Atlantico, alle correnti afose dalle pianure della cosiddetta Pannonia, e ai venti freschi delle foreste che coprono quasi la metà di tutta la nazione. Tale macroclima, nella diversità dei microclimi locali, determina un’alta escursione termica diurna nelle settimane precedenti alla vendemmia: il che accerta un’alta acidità e una finezza aromatica straordinaria delle uve. Cioè gli aspetti fondamentali dei migliori vini bianchi del mondo. Inoltre, la maturazione dei grappoli può essere protratta addirittura fino al mese di dicembre, per ottenere dei vini secchi o dolci unici.
Annata 2011: abbiamo assaggiato perlopiù vini provenienti da questa annata che, nelle migliori zone del Riesling e Grüner Veltliner ci è sembrata buona ma non eccelsa: difetta di equilibrio fra complessità, volume alcolico e acidità dei vini. Ancora non sembra scemata la moda di raccogliere grappoli con maturazioni estreme (tipica del decennio scorso), quindi avere vini spesso molto concentrati, meno spesso eleganti o equilibrati.
RI sta per Riesling e GV per Grüner Veltliner. L’annata è sempre la 2011 se non indicato altrimenti.
I migliori vini sono tutti bianchi (quasi tutti importati) e divisi per aree di produzione e messi in ordine di assaggio (non di eccellenza).
Wachau
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Hirtzberger: GV Honivogl Smaragd; RI Singerriedl Smaragd; GV Hochrain Smaragd
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Knoll: GV Vinothekfüllung Smaragd; RI Schütt Smaragd; RI Loibenberg Smaragd
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Nikolaihof: 1998 Vinhotek Riesling (andrà in commercio ora)
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Karl Lagler: GV Steinborz Smaragd; RI Steinborz Smaragd
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Schmelz: RI Best of Riesling Smaragd; GV Steinertal Smaragd
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Tegernseerhof: GV Steinriegl Smaragd; Ri Kellerberg Smaragd
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Domäne Wachau: RI Singerriedl Smaragd
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FX Pichler: GV “M” Reserve; RI Loibenberg Smaragd
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Prager: vini tutti eccellenti. Ri Klaus Smaragd; GV Stockkultur Achleiten Smaragd; Ri Achleiten Smaragd; GV Wachstum Bodenstein Smaragd
Kremstal
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Sepp Moser: GV Schnabel; GV Gebling
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Mantlerhof: 2010 RI Reserve Steingraben
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Salomon Undhof: Ri Pfaffenberg Reserve; GV Lindberg Reserve
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Stadts Krems: migliorano. Riesling Kögl Reserve; RI Steinterrassen
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Proidl: tanto carattere come al solito. GV Burg; GV Ehrenfels; RI Rameln; RI Pfeningberg
Kamptal
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Schloss Gobelsburg: deliziosi come ormai da qualche anno. 2010 GV Tradition; RI Zöbinger Heilingenstein Reserve; GV Lamm Reserve; GV Renner Reserve
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Bründlmayer: RI Heilingenstein Lyra; RI Heilingenstein Alte Reben
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Loimer: tutti molto riusciti GV Käferberg Reserve; Ri Steinmassl Reserve; RI Heiligenstein Reserve
Wagram
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Ott: ottima linea. GV Feuesbrunner Rosenberg; GV Engabrunner Stein; GV Feuesbrunner Spiegel; GV Der Ott
Traisental
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Markus Huber: GV Alte Setzen Reserve; RI Berg Reserve
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Neumayer: GV vom Stein