In un'intervista a Il Punto, l'ex pm di Mani Pulite fa il punto sulle alleanze, determinate dal programma che sarà definito a Vasto a settembre. E specifica che il suo partito, essendo in Parlamento dal 2001, ha anticipato il M5S e ha adottato una linea "chiara, netta e senza sconti"
L’Italia dei Valori è stato il primo partito a fare un’opposizione dura e ha intrapreso questa linea ben prima del Movimento 5 Stelle. Inoltre le alleanze “si devono costruire per fare qualcosa e non contro qualcuno”. Antonio Di Pietro in un’intervista a Il Punto specifica che il suo partito “è presente dal 2001 in Parlamento e da quel giorno, cioè da dieci anni prima di Grillo, sta facendo opposizione chiara, netta e dura, senza sconti. Sono ben felice che oggi ci siano anche altri, come il M5S, che si riconoscono nelle nostre battaglie. Però, lo ius primae noctis va riconosciuto a chi ha cominciato a farle queste battaglie”.
Quanto alle alleanze in vista delle prossime politiche, il leader Idv aggiunge che il programma che “approveremo e pubblicheremo il 21-22-23 settembre a Vasto sarà il nostro vademecum per confrontarci con tutte le forze del Paese, allineate o non allineate che siano”. Sul centrosinistra, l’ex pm di Mani pulite osserva “che non si debba confondere la dirigenza del Pd con gli elettori del Partito democratico”. Infatti, prosegue, l’Italia dei Valori è “molto in sintonia con l’elettorato del Pd, tanto è vero che nelle amministrazioni locali, quasi ovunque dove governa, il centrosinistra governa insieme all’Idv. Ho l’impressione che il Pd stia perdendo il dialogo con i suoi elettori nel momento in cui sceglie di dare vita ad un rapporto contro natura (con l’Udc, ndr). Mi dispiace per loro, ma tranquillizzo gli elettori del Partito democratico: potranno vedere in noi i loro rappresentanti e i rappresentanti dei loro ideali”.
Chiara anche la posizione dell’Idv sulla legge elettorale. L’Italia dei Valori infatti, ha concluso “ha messo a punto un ddl ben chiaro ed e stata autorizzata a depositarlo dalle firme di un milione e 200mila cittadini, in forza delle quali abbiamo chiesto il ripristino del Mattarellum. Perche e l’unica legge, allo stato, che permette di presentarsi alle elezioni con una coalizione pre-determinata e pre-indicata, con un programma pre-concordato e con un candidato premier pre-scelto”.