A Roma, a soli 50 metri dalle terme di Caracalla, a poche centinaia dalla porta di San Sebastiano in pieno parco dell’Appia antica, in una zona vincolata è visibile un complesso di 950 metri quadrati di cui 700 fuori terra. “Questa struttura – denuncia Emanuele Montini, responsabile legale di Italia Nostra – non dovrebbe esserci, ma grazie alla stratificazione di vari condoni con pezzetti di sanatoria siamo arrivati a questa enorme costruzione che da pochi giorni è visibile”. Prima la visuale era coperta da arbusti e reti che ora sono stati rimossi. “Questo complesso – continua Montini – inizia la sua attività come serra, come vivaio, ma ora è diventata una struttura di mille metri quadrati con destinazione commerciale”. Un operaio all’esterno spiega: “La struttura già c’era, noi sappiamo che sorgeranno uffici”. Italia Nostra prepara un esposto alla magistratura. “Le autorità – conclude Montini – chiariscano le modalità con le quali è stato possibile che sorgesse, in gran segreto, in una zona vincolata questo fungo velenoso” di Nello Trocchia