Sono due anziane, Irma Graus, 84 anni, e Hedwig Aucknthaler, 89 anni, le vittime del nubifragio che si è abbattuto nella tarda serata di ieri sulla zona settentrionale dell’Alto Adige, in particolare in val di Vizze (vallata laterale che si dirama verso est dalla città di Vipiteno). Due frane hanno hanno travolto i masi dove due anziane vivevano sole, una ad Avenes e l’altra a Tulve, entrambe piccole frazioni del comune di Prati di Vizze. Inoltre sono stati 150 gli sfollati che hanno trovato riparo in una palestra di Vipiteno e alcune persone sono rimaste per ore bloccate in auto all’interno di un tunnel. Molte strade sono ancora impraticabili e invase dal fango, mentre la ferrovia del Brennero resterà chiusa almeno fino a lunedì mattina.
Sempre ad Avenes quattro persone hanno trascorso alcune ore nella loro auto bloccata per uno smottamento in un tunnel e solo alle 7 del mattino, dopo aver lavorato per tutta la notte, i vigili del fuoco sono riusciti a trarle in salvo. Inoltre l’esondazione del Rio Vizze all’altezza di Cadipietra (Sprechenstein) ha costretto i soccorritori a convincere almeno 150 persone ad abbandonare la loro casa. Gli sfollati sono stati sistemati in una palestra multifunzionale di Vipiteno e vengono assistiti da personale della croce bianca. Complessivamente sono quaranta le case evacuate. Nella zona colpita dal nubifragio stanno lavorando circa 450 tra vigili del fuoco e volontari per 90 interventi, ed è giunto anche il presidente della provincia autonoma Luis Durnwalder che ha stimato un danno di circa dieci milioni di euro. La strada provinciale 508 è chiusa. La riapertura della ferrovia del Brennero, chiusa tra Fortezza e il confine di Stato, è prevista per le 5 di domani mattina.
La linea ferroviaria del Brennero, nel frattempo, è stata chiusa per motivi di sicurezza e la circolazione da Vipiteno al Brennero è garantita da bus. Ad Avenes quattro persone che si trovavano in due automobili e un motociclista sono rimasti intrappolati per alcune ore in una galleria, le cui uscite sono state ostruite da frane. Oltre 150 persone erano state evacuate dalle loro case e portate nella palestra multifunzionale di Vipiteno, ma stamani sono rientrate quasi tutte nelle proprie abitazioni. Le verifiche sui danni alle case sono però ancora in corso da parte dei vigili del fuoco. La strada provinciale della val di Vizze è ancora interrotta per smottamenti in vari punti.
Sul posto dall’alba il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Luis Durnwalder, che ha espresso il cordoglio della Giunta ai familiari delle due vittime e ha ringraziato “la rapidità degli interventi di soccorso. Con le misure di prevenzione adottate negli ultimi anni – ha aggiunto – sono stati scongiurati danni maggiori, specie nella zona di Vipiteno, Fleres e Sant’Antonio”. Quanto agli altri danni al nord per il maltempo, in Valtellina sono in corso le ricerche di un uomo di 50 anni di Berbenno (Sondrio) da ieri pomeriggio. La sua auto è stata ritrovata sulle rive del fiume Adda, dove ci sono stati forti temporali. Una frana invece a Valbondione (Bergamo), in valle Seriana, nella notte si è fermata contro una casa. Chiusa dalla mattina una strada provinciale in provincia di Sondrio, da Ardenno a Val Masino, per la caduta di detriti e alberi, causa temporali. Allagamenti di strade e di scantinati, ma anche disagi per alberi pericolanti sono stati registrati in Val d’Aosta, dopo un temporale del mattino. Una frana caduta questa mattina sul versante svizzero, nel territorio di Camedo, nel Canton Ticino, ha costretto inoltre l’Anas a chiudere l’ultimo tratto in Piemonte della statale 337 della Val Vigezzo.
La riattivazione della circolazione è prevista, al momento, per le 5 di lunedì 6 agosto. In ogni caso, a quanto fanno sapere le Ferrovie, lo smottamento non determinerà problemi alla circolazione dei treni internazionali sia viaggiatori che merci per la prossima notte, perché a partire da questa notte e fino al 10 settembre 2012 era stata già programmata un interruzione della circolazione a causa di lavori in territorio austriaco.