“Io ho letto durante l’udienza delle frasi di Girolamo Archinà nelle intercettazioni e mi sono indignato e molto arrabbiato: era giusto che andasse via perché curava molto male gli interessi dell’azienda”. E’ quanto ha affermato il presidente dell’Ilva, Bruno Ferrante, commentando il licenziamento dell’ex responsabile delle relazioni istituzionali dell’azienda, Girolamo Archinà, dopo che dalle intercettazioni dei magistrati tarantini è emerso come il dirigente Ilva avesse organizzato un sistema di pressione assieme a giornalisti ed alcuni sindacalisti. Ferrante ha aggiunto: “Archinà curava gli interessi dell’azienda. Li curava male, molto male”. Il presidente ha parlato prima di entrare a un’audizione alla Commissione di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti. In una intercettazione del 2010 si fa anche il nome di Corrado Clini (all’epoca direttore generale del ministero del ministero dell’Ambiente) in uno scambio tra Archinà e un consulente dell’Ilva: “Clini è un uomo nostro” così viene definito. Il ministro dell’Ambiente Clini ha però smentito con decisione qualsiasi contatto con la dirigenza dell’Ilva di Manolo Lanaro