Ai soggetti economicamente forti va chiesto un più alto contributo ai costi della crisi. Su questo Hollande e Obama non hanno dubbi. E anche in Italia la proposta di un’ imposta patrimoniale è ritornata nel dibattito pubblico. Ma è davvero praticabile? E con quale modalità dovrebbe essere introdotta? “Uomo da marciapiede” nella sua versione estiva “Uomo da spiaggia” lo ha domandato per le strade e per le spiagge (non proprio affollate) di Forte dei Marmi, registrando una netta maggioranza di favorevoli. Dato per scontato che un provvedimento del genere difficilmente entrerà nell’agenda del governo Monti, numerosi intervistati ritengono che la decisione dovrà essere un tema forte della prossima campagna elettorale. Le opinioni però si dividono sulla ‘soglia di ricchezza’ dalla quale far scattare il prelievo aggiuntivo. Inoltre, alcuni vedrebbero bene una patrimoniale ordinaria, di modesta entità. Altri, una straordinaria ma piuttosto pesante. Non mancano tuttavia i contrari: “Le tasse sono già troppo alte”, è la loro risposta prevalente. “Semmai – aggiungono in molti – si affronti con maggiore incisività la piaga dell’evasione fiscale, in particolare stanando i grandi capitali nascosti all’estero” di Piero Ricca, riprese e montaggio di Francesca Martelli
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