Un uomo ha primo ucciso l'agente che doveva notificargli l'ordinanza di sfratto e poi ha ingaggiato una sparatoria con gli altri agenti. L'aggressore, deceduto in seguito alle ferite, è stato poi identificato grazie al suo profilo Facebook
Era stato sfrattato Thomas Caffall, 35 anni, che ha primo ucciso il vice sceriffo che gli doveva notificare l’ordine di sfratto e e poi ha ingaggiato una sparatoria a College Station, 150 chilometri di Houston (Texas). Brian Bachman, 41 anni, vice sceriffo della contea di Brazos dal 1993 non ha avuto scampo. Tutto a due passi dall’Università A&M che ha fatto pensare in un primo momento all’ennesimo gesto di follia in un campus Usa. Nella sparatoria che è seguita fra inquilino e poliziotti è morto anche un sessantenne e sono rimasti feriti tre agenti e una donna. L’aggressore alla fine è stato ferito ed arrestato, ma è deceduto poco dopo per le lesioni.
Il riconoscimento dell’aggressore stato agevolato dal fatto che l’omicida aveva un profilo su Facebook, con una fotografia pressocché identica a quella che compariva sulla sua patente di guida. Sull’account erano inoltre riprodotte immagini di numerose di armi da fuoco, soprattutto a canna lunga, che Caffall si vantava apertamente di possedere: tra esse anche un fucile d’assalto modello ‘Vz 58′, di fabbricazione ceca. Non è stato chiarito se Caffall dovesse abbandonare la propria casa in quanto inquilino moroso, oppure per non aver onorato un’ipoteca che aveva acceso sulla proprieà’ immobiliare. I feriti sono stati quattro, tra cui una donna di 55 anni sottoposta a intervento chirurgico d’urgenza perché colpita al petto; lesioni meno gravi hanno riportato altri tre agenti
Questo è solo l’ultimo episodio, in ordine di tempo, della lunga scia di omicidi che sta coinvolgendo l’America. E arriva a pochi giorni dalla strage del tempio Sikh di Oak Creek in Wisconsin. E a meno di un mese da quella alla prima del film di Batman che ha causato la morte di 12 persone, sconvolgendo gli Stati Uniti. Ecco una breve cronologia degli ultimi episodi che hanno ‘insanguinato’ gli Stati Uniti.
12 AGOSTO: L’ultimo weekend si chiude con un bilancio di tre morti e diversi feriti per una serie di sparatorie a Boston. Le violenze si sono verificate in due diversi quartieri dell’area metropolitana della città, a Dorchester e Roslindale e secondo la polizia si è trattato di scontri a fuoco non correlati tra loro.
10 AGOSTO: una sparatoria in un locale notturno di Wicksburg, a circa 150 chilometri da Montgomery, ha provocato la morte di 3 persone e il ferimento di almeno un’altra. L’autore – Ryan Clark Peterson, 22 anni – è stato catturato dalla polizia poche ore dopo e arrestato con l’accusa di triplice omicidio
5 AGOSTO: Un ex militare specialista di guerra psicologica, musicista di un rock band di skinhead razzisti e xenofobi, Wade Michael Page, ha fatto irruzione nel tempio sikh di Oak Creek in Wisconsin, uccidendo 6 persone e ferendone altre tre prima di togliersi la vita.
20 LUGLIO: James Holmes, 24enne ex studente di neuroscienze, entra armato fino ai denti in un cinema alla periferia di Denver, Colorado, dove stanno proiettando l’ultimo capitolo della saga di Batman, “The dark knight rises”, e gridando ‘Sono il Jocker’, apre il fuoco all’impazzata: uccide 12 persone e ne ferisce altre 58, tra cui alcuni bambini. Fermato subito dopo dalla polizia nel parcheggio del cinema, il killer confessa che aveva anche un altro piano omicida: aveva trasformato la sua casa in una trappola esplosiva, pronta a scattare al primo che avesse aperto la porta. Ma gli artificieri riescono a disinnescare tutti gli ordigni.