“Oggi la rivoluzione sta andando avanti, non si tornerà mai più indietro”. Gli egiziani tornano in piazza Tahrir, centro delle proteste contro il regime che hanno portato alla caduta di Mubarak: lo scenario è lo stesso, in migliaia si sono dati appuntamento in questo luogo simbolo del Cairo, ma il motivo è cambiato. Questa volta i manifestanti vogliono dimostrare il sostegno al nuovo presidente Mohamed Morsi (in carica da un mese) e alla sua decisione di rimuovere i vertici militari del Paese, compreso il potente capo dell’esercito, nonché ministro della Difesa, Mohamad Hussein Tantawi. Una scelta che ha stupito la comunità internazionale, ma che incontra il favore di molti cittadini.”Prima la gente scendeva in piazza chiedendo questo e quello: oggi lo fa per mostrare il sostegno alla decisioni del presidente” dice uno studente. Ma c’è chi manifesta a favore e chi contro: tra due settimane è in programma una protesta degli oppositori di Morsi, il primo presidente non militare e islamista del Paese.