Umberto Bossi alla festa provinciale della Lega Nord brianzola, che si è svolta ad Arcore, ha ripetuto a memoria il comizio preparato per il tour estivo, ribadendo tutti i concetti già espressi nelle altre date del suo spettacolo, dagli insulti ai protagonisti del risorgimento italiano fino alla storia del complotto antileghista ordito dallo Stato e dalla Magistratura (“Abbiamo controllato ed è venuto fuori che non abbiamo rubato niente” e, ancora: “I miei figli non c’entrano niente”). Domenica sera, salendo sul palco della manifestazione, il presidente del Carroccio ha risposto indirettamente al premier Mario Monti, che aveva espresso soddisfazione per l’andamento dell’economia italiana. Bossi ha invece parlato di una crisi economica senza precedenti che il Paese sta ancora vivendo, sostenendo poi che il premier “ha fallito” e che ormai “è arrivato alle battute finali”. Al termine del comizio, non è stato possibile avvicinare il Senatur: fin da quando ha messo piede nell’area della festa, un fitto cordone di sicurezza ha impedito che il presidente della Lega, potesse parlare ai microfoni in libertà di Alessandro Madron