Non è tanto il numero delle scorte ma è tutto il sottobosco delle cosiddette tutele che impegnano più di 1.500 uomini.” Lo afferma a 24Mattino su Radio 24 Franco Maccari, segretario nazionale del Coordinamento per l’indipendenza sindacale delle forze di polizia (Coisp) sullo spreco di soldi pubblici (leggi l’articolo). “Noi abbiamo 4 tipi di scorta. Una più importante, più imponente, che prevede due o tre macchine e una decina di uomini per turno , mentre al lato opposto c’è la cosiddetta tutela. Ecco, la tutela è qualcosa che per noi è davvero ridicolo. – continua Maccari a Radio 24 – La tutela è composta da un solo uomo con una macchina non blindata. Allora il ragionamento di fondo che dobbiamo fare è questo, si tratta di una persona da scortare oppure no? Perché se la tutela è una scorta, le posso dire che quella persona che noi impegniamo è qualcuno che in realtà fa l’autista. E lo deve fare con una macchina che non è blindata e dunque è addirittura pericolosa. La verità è che la tutela è uno status symbol”.