A finire sotto la lente della magistratura due manager e il legale rappresentante in Italia dell'agenzia di rating. Le ipotesi di reato sono manipolazione del mercato azionario e delle merci con giudizi falsati, con l’aggravante di avere un rapporto contrattuale con l'Italia
La procura di Trani ha concluso le indagini nei confronti dell’agenzia di rating franco-statunitense Fitch e ha depositato gli atti. La notizia è stata riportata dal Tg5. Gli indagati sarebbero due manager dell’agenzia che ha sede a Parigi e il legale rappresentante in Italia della stessa società. Le ipotesi di reato sono le stesse contestate a Standard and poor’s e Moody’s: manipolazione del mercato azionario e delle merci con giudizi falsati, con l’aggravante per Fitch di una agenzia che aveva e ha un rapporto contrattuale con la Repubblica italiana. A condurre le indagini è stato il pubblico ministero Michele Ruggiero che ha coordinato gli uomini della Guardia di finanza di Bari.
Il 24 gennaio scorso le Fiamme gialle hanno perquisito gli uffici milanesi di Fitch e allora il legale della società ha commentato: “Non posso confermare nulla. E’ in corso semplicemente un’attività di polizia giudiziaria”. Dal canto loro invece i militari hanno confermato che la società di rating ha violato, secondo le accuse, le regole di mercato, rivelando a più riprese l’imminente declassamento del rating dell’Italia e, con questi annunci, ha abusato di informazioni privilegiate.