Ozono troposferico, ozono a terra. E’ tra gli inquinanti dell’aria, è lo smog dell’estate. In queste giornate di ondata di calore i livelli di attenzione sono stati superati un po’ dapertutto. Con conseguenze anche mortali, visto che i livelli di ozono sono da anni nel mirino della Organizzazione Mondiale della Sanità e delle direttive comunitarie.
Un po’ meno conosciuto è il fatto che a provocare indirettamente – ma proporzionalmente – l’ozono a terra sono le emissioni dei motori, in particolare i diesel. Purtroppo non c’è un rapporto immediato e diretto tra blocchi del traffico e riduzioni dei livelli di ozono, come invece c’è per la nocività delle micropolveri. Ma è comunque opportuno ridurre le emissioni. In Italia quasi non se ne parla, in Francia invece ci sono degli automatismi a opera delle prefetture.
Una riduzione dei limiti di velocità non farebbe che bene a tutti, comprese le tasche degli automobilisti, e quelle dei comuni che intascherebbero le multe. E allora proviamo a parlarne. Non ci sono solo le emissioni Ilva a farci male.