A Pontenure dal 25 agosto al 1 settembre in gara 54 short film provenienti da 28 paesi. In evidenza il vincitore della sezione corti a Cannes, Sessiz di L. Rezan Yesilbas e un focus sui giovani autori della Corea del Sud. Special screening La corazzata Potemkin con musiche in collaborazione con il Piacenza Jazz Club
Chi arriva primo vince l’asino d’oro. No, non è un controsenso, ma il massimo riconoscimento che otterrà il vincitore di Concorto 2012, la otto giorni (25 agosto – 1 settembre) di cortometraggi che si terrà a Parco di Villa Raggio a Pontenure (Piacenza).
Otto serate dedicate a opere cinematografiche arrivate da tutto il mondo, a cui si affiancheranno musica dal vivo, incontri con gli autori e workshop come “Audiovisiva”, il laboratorio a cura di Stefano Cattini e Francesco Barbieri rivolto ai ragazzi delle scuole superiori.
Oltre 3mila i cortometraggi iscritti al concorso. Di questi ne sono stati selezionati 54 provenienti da 28 paesi. Tra cui il turco Sessiz, per la regia di L. Rezan Yesilbas che ha vinto al festival di Cannes quest’anno e che prima di “diventare il vincitore” sulla Croisette era già stato selezionato a Concorto.
Come nelle passate edizioni i cortometraggi sono suddivisi in sei sezioni: Storie (fiction italiana); World Stories (fiction internazionale); DocZone (documentari), CortoGrafia (animazione); Esplora (film sperimentali) e Concortissimo (film dalla durata massima di cinque minuti). Fuori concorso verranno proposti 15.000 km in 7 minuti, opera di Highway to Khan – Francesco Barbieri, Federico Maccagni e Francesco Fanelli (in programmazione sabato 25 agosto) e La Corazzata Potemkin (1925) di S.M. Ėjzenštejn musicato dal vivo da Gianni Azzali, Erminio Cella e Mauro Serena in collaborazione con il Piacenza Jazz Club martedì 28 agosto alle 22.15.
Oltre all’Asino d’oro, destinato al miglior film in assoluto, i giurati (Filippo Mazzarella, Carlo Migotto, Franco Toscano e Thomas Sheridan) assegneranno un premio al miglior film per ciascuna sezione. A questi riconoscimenti si aggiungeranno il premio alla migliore opera prima e il premio del pubblico che verrà conferito ogni sera. Una giuria composta da studenti delle scuole medie superiori assegnerà infine il premio L’onda.
Infine, dopo il focus dedicato al cinema polacco (2009), a quello israeliano (2010) e a quello del Quèbec (2011), quest’anno è il turno della Corea del Sud. In programma ci sono otto cortometraggi realizzati da giovani registi coreani, alcuni dei quali hanno già ricevuto importanti riconoscimenti internazionali.
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