La richiesta viene dalla procura antidoping del Coni che lo accusa di essersi avvalso della consulenza e della prestazione di un soggetto inibito durante il periodo 2007-2010. E' ipotizzabile che la giustizia sportiva si riferisca agli incontri con il medico Michele Ferrari
Il ciclista disabile Fabrizio Macchi potrebbe dover scontare 8 mesi di squalifica. Intanto non potrà partecipare alle Paralimpiadi. La procura antidoping del Coni lo ha deferito al tribunale nazionale Antidoping del Coni. L’accusa è di essersi avvalso della consulenza e della prestazione di un soggetto inibito durante il periodo 2007-2010. La collaborazione, è ipotizzabile che si riferisca ai presunti incontri fra il dottor Michele Ferrari, annotati dagli investigatori ma smentiti dal “pistard” in una intervista a Panorama: “Ferrari non mi ha mai seguito, lo conosco perché sua figlia ha fatto la tesi in scienze motorie su di me”. I giudici sportivi sostengono che Macchi abbia vilato le disposizioni normative in modo continuo e reiterato.