Più tempo per mettere a punto le riforme strutturali e salvare la Grecia dal fallimento. Il primo ministro Antonis Samaras chiede ai creditori internazionali più respiro per rimettere l’economia sulla strada giusta: non servono più soldi, assicura, la Grecia rimborserà i prestiti e attuerà le riforme. Una richiesta che trova d’accordo i greci, stremati dalla crisi. Dionisis è un impiegato del settore privato.”Arriveranno nuove misure molto dolorose. Gli stipendi e le pensioni saranno ridotti di molto. Come si può andare avanti con 560, 700 o mille euro al mese? Se il primo ministro riuscirà a guadagnare del tempo, le cose andranno un po’ meglio”. Anastasios, invece, non ha un lavoro.”Le cose in generale vanno malissimo. Lo dico per esperienza personale: ho 46 anni e sono disoccupato da due anni. Avevo una mia attività in proprio, ma adesso sono senza lavoro”.
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