Si dovrà attendere il 5 settembre, al festival di Venezia (29 agosto-8 settembre), per vedere il già dibattuto film "Bella addormentata". In gara le pellicole d'autore di Kitano, De Palma, e De Oliveria
Una lunga attesa per “Bella addormentata“. Si dovrà aspettare il 5 settembre, al Festival di Venezia (29 agosto-8 settembre), per guardare il film del Leone d’oro alla carriera Marco Bellocchio, ispirato alla storia di Eluana Englaro, la giovane donna rimasta per 17 anni in coma prima che la famiglia riuscisse a ottenere dalla Cassazione il diritto a interrompere l’alimentazione forzata. L’Italia sarà in concorso alla 69esima edizione anche con “E’ stato il figlio” di Daniele Ciprì (per la prima volta senza Franco Maresco) con Toni Servillo e “Un giorno speciale” di Francesca Comencini.
Sarà invece “The reclutant fundamentalist” della regista e sceneggiatrice indiana Mira Nair, già Leone d’oro nel 2001, a inaugurare il 29 agosto la Mostra e, il giorno dopo, sarà proiettato “Heaven Gate” di Michael Cimino con Christopher Walken e Isabelle Huppert. Venerdì 31 agosto il regista Francesco Rosi riceverà il Leone alla Carriera. Dal 2 settembre in sala arrivano i maestri “To the wonder” di Terrence Malick con Ben Affleck, Olga Kurylenko, Rachel McAdams e Javier Bardem e due giorni dopo sarà il momento del sud-coreano Kim Ki-Duk con “Pietà“. Il 5 settembre ci sarà fuori concorso l’ultima proposta del regista ultracentenario Manoel de Oliveira “O gebo e a sombra” con Claudia Cardinale e Jeanne Moreau. Giovedì 6 uno dei film più attesi, “The company you keep“, di e con Robert Redford. Con Shia LaBeouf e Julie Christie. A seguire il giorno dopo “Passion” di Brian De Palma con Rachel McAdams e Noomi Rapace. In concorso anche Takeshi Kitano con “Outrage beyond“. Sabato 8 settembre il film di chiusura sarà “L’homme qui rit” di Jean-Pierre Ameris con Gerard Depardieu ed Emmanuelle Seigner. Fuori concorso anche “Clarisse” di Liliana Cavani e “Love is all you need” della regista danese Susanne Bier, vincitrice del premio Oscar 2011 nella sezione miglior film straniero con “In un mondo migliore“. Daniele Vicari, regista di “Diaz” sulle violenze al G8 di Genova, presenta il documentario “La Nave dolce“.
Nella Mostra di Alberto Barbera anche la musica è d’autore. Il più osannato cineasta afro-americano, Spike Lee, omaggia Michael Jackson in “Bad 25“, mentre il regista premio Oscar Jonathan Demme (“Il silenzio degli innocenti“) si è innamorato del sound partenopeo di Enzo Avitabile. Entrambi sono fuori concorso. Alle Giornate degli autori trova spazio “Finestre rotte“, il ritratto di Francesco De Gregori. Nella sezione “Orizzonti” in concorso c’è “Tango Libre” di Frederic Fonteyne.
Quest’anno alla mostra si “festeggia” anche un film che è entrato nella storia del cinema. Mentre a maggio il festival di Cannes si concludeva con E.T. di Steven Spielberg, nel settembre del 1982 la Mostra accoglieva con un diluvio di applausi il primo film ‘americano’ dell’inglese Ridley Scott, regista anche e tra gli altri di “Alien”, “Thelma e Louise”, “Il Gladiatore” e che a breve presenterà l’attesissimo “Prometheus“. Nasceva il mito di “Blade Runner” e gli appassionati del genere trovarono l’artista capace di dipingere a tinte fosche quel futuro che Spielberg immaginava con la grazia del sogno.
Un nuovo premio collaterale, il ‘Green Drop Award’, si aggiunge all’appuntamento 2012. Della selezione ufficiale del concorso faranno parte 18 film, che verranno giudicati da una giuria presieduta dal regista Ermanno Olmi, già Leone d’oro alla carriera nel 2008. Il premio sarà assegnato al film che “meglio abbia interpretato i valori dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile, con particolare attenzione alla conservazione del Pianeta e dei suoi ecosistemi per le generazioni future, agli stili di di vita e alla cooperazione fra i popoli”. Un’altra prima assoluta riguarda lo streaming: 10 lungometraggi e 13 corti della sezione Orizzonti saranno disponibili in tutto il mondo per la visione in contemporanea. Per accedere alla sala virtuale online dotata di 500 posti – collocata su un sito protetto – è già possibile acquistare il biglietto digitale sul sito www.labiennale.org. Una volta effettuata una registrazione, si potrà acquistare il biglietto del costo di 4,20 euro (valido per un lungometraggio o per uno dei due programmi di corti), ottenendo un link personale che consentirà una visione non ripetibile.