Crostacei, frutti di mare, molluschi: portano gioie estive al palato mediterraneo, dolori al portafoglio agostano. E tentare di cucinarli spinge spesso a finire in un buco nell’acqua, colti da depressione gastronomica. O almeno questi sono i classici stereotipi che limitano la propensione del cuoco dilettante a cucinarli. Adesso, è arrivato il momento di smentirli. Profondo sud, pianta del tacco d’Italia, dove il mar Ionio conduce a Zacinto. Qui in Calabria, tra l’Isola di Capo Rizzuto e Guardavalle, si apre la grande insenatura del Golfo di Squillace dove lo Ionio sposa i colori salentini con la trasparenza delle acque greche. E dove la cucina di crostacei e frutti di mare vanta una tradizione millenaria.
Per questo abbiamo chiesto allo chef del Ristorante Lido di Squillace (tra i più noti in tutto il litorale) di spiegarci se è vero che i crostacei e i frutti di mare sono alimenti troppo complessi da preparare e troppo pretenziosi per le nostre tasche. Raffaele Sorrentino vanta un’esperienza di 18 anni nella cucina del pesce, che l’ha portato a rappresentare la Calabria a Bruxelles e ad operare nei giardini del Vaticano, ospitando a tavola anche papa Giovanni Paolo II. Sorrentino lavora come chef al Lido di Squillace dal 2007 e il suo mantra professionale recita che «la cucina va cotta e mangiata con i prodotti freschi, usando pochi ingredienti buoni per riuscire ad assaporarli e cosi riconoscerli tutti». Bene ma questi ingredienti, per quanto pochi, non saranno anche cari? «Noi cuciniamo frutti di mare come cozze, vongole e calamari freschi, mentre tra i crostacei soprattutto astice, gamberetti e scampi. A parte qualche eccezione, il prezzo di acquisto degli ingredienti è accessibile a tutti». Sarà vero?
«Facciamo qualche esempio», continua Sorrentino. «Il piatto più semplice ed economico: la pepata di cozze. Queste costano circa 6 euro al chilo (i prezzi calabresi, qui citati, sono lievemente inferiori rispetto alla media nazionale, ndr): con questa cifra, ci sono abbastanza mitili per almeno 4 persone. Gli altri ingredienti sono aglio, peperoncino ed olio d’oliva. Basta soffriggere un po’ d’aglio e peperoncino e quindi le cozze all’interno della pentola: si lasciano aprire i mitili che già dopo cinque minuti sono pronti per essere serviti con prezzemolo ed olio». D’accordo, d’altra parte la pepata non è una sfida complessa e le cozze non sono certo un frutto pregiato…«Prendiamo allora il carpaccio di tonno. Il pesce costa circa 16 euro al chilo e bisogna considerare che a persona bastano 150 grammi di tonno: quindi, il costo unitario è di 2 euro e 50. Per la preparazione, si può chiedere al pescivendolo di tagliare il tonno a fettine sottili, che poi si lasciano marinare con sale, pepe nero, olio, e succo di limone per un paio di ore in frigo. A questo punto, si può completare il piatto con rughetta, parmigiano a scaglie e pomodorini con origano, olio d’oliva e sale. Per i palati più esigenti, si può mettere del miele di eucalipto sul grana. E il tonno che consumiamo non è importato, come molti altri pesci, ma è il nostro mediterraneo».
Anche sui primi piatti, secondo Sorrentino, non bisogna essere per forza chef raffinati o nababbi impenitenti per cucinare un piatto di qualità. «Prendiamo gli spaghetti con i gamberetti. Bisogna procurarsi cipolla tritata di Tropea, pomodorini, due foglie di basilico e naturalmente gamberetti freschi sgusciati: questi costano 12 euro al chilo, ma con 200 grammi mangiano tre persone. Poi si soffriggono appena gamberetti e pomodorini in una padella, dove verrà mantecata la pasta: alla fine consiglio di aggiungere sopra i crostacei una granella fatta con le bucce di arancia e limone tagliate Julienne, che dà al piatto un retrogusto profumato». Per adesso, tra pepata, carpaccio, spaghetti ai gamberetti e relativi ingredienti, abbiamo stimato una spesa al di sotto dei 7 euro a persona.
Un ultimo consiglio dello chef? «Considerando sempre il parametro dell’economicità», conclude Sorrentino, «tralascerei vongole e crostacei, il cui prezzo è cresciuto molto negli ultimi anni a causa della lavorazione di cui necessitano, mentre consiglierei il pesce azzurro (alici, sarde, spatole, etc.) che costa mediamente 6 euro al chilo. E con un chilo mangiano 5 o 6 persone. Perché lo consiglio, oltre al risparmio sulla spesa? Perché è ricco di fosforo, indicato nella dieta mediterranea, ed è un pesce veloce da cucinare. Ad esempio, potete cucinare spaghetti o linguine con alici, capperi, finocchietto selvatico, origano, pomodoro. Le alici vanno pulite e sfilettate e poi si soffriggono in 2-3 minuti con aglio, capperi, finocchietto e due pomodorini freschi». Piatti convenienti e semplici da preparare: provare per credere.
di Gianluca Schinaia
www.puntarellarossa.it
Piacere quotidiano
Cucinare il pesce, i consigli dello chef: “Stop ai pregiudizi, non è così difficile”
Frutti di mare, crostacei e altri prodotti ittici? Gustosi ma, secondo molti, complicati da preparare e spesso troppo costosi. Puntarella Rossa si è fatta aiutare da uno specialista del settore per sfatare questi luoghi comuni e dare qualche dritta utile
Crostacei, frutti di mare, molluschi: portano gioie estive al palato mediterraneo, dolori al portafoglio agostano. E tentare di cucinarli spinge spesso a finire in un buco nell’acqua, colti da depressione gastronomica. O almeno questi sono i classici stereotipi che limitano la propensione del cuoco dilettante a cucinarli. Adesso, è arrivato il momento di smentirli. Profondo sud, pianta del tacco d’Italia, dove il mar Ionio conduce a Zacinto. Qui in Calabria, tra l’Isola di Capo Rizzuto e Guardavalle, si apre la grande insenatura del Golfo di Squillace dove lo Ionio sposa i colori salentini con la trasparenza delle acque greche. E dove la cucina di crostacei e frutti di mare vanta una tradizione millenaria.
Per questo abbiamo chiesto allo chef del Ristorante Lido di Squillace (tra i più noti in tutto il litorale) di spiegarci se è vero che i crostacei e i frutti di mare sono alimenti troppo complessi da preparare e troppo pretenziosi per le nostre tasche. Raffaele Sorrentino vanta un’esperienza di 18 anni nella cucina del pesce, che l’ha portato a rappresentare la Calabria a Bruxelles e ad operare nei giardini del Vaticano, ospitando a tavola anche papa Giovanni Paolo II. Sorrentino lavora come chef al Lido di Squillace dal 2007 e il suo mantra professionale recita che «la cucina va cotta e mangiata con i prodotti freschi, usando pochi ingredienti buoni per riuscire ad assaporarli e cosi riconoscerli tutti». Bene ma questi ingredienti, per quanto pochi, non saranno anche cari? «Noi cuciniamo frutti di mare come cozze, vongole e calamari freschi, mentre tra i crostacei soprattutto astice, gamberetti e scampi. A parte qualche eccezione, il prezzo di acquisto degli ingredienti è accessibile a tutti». Sarà vero?
«Facciamo qualche esempio», continua Sorrentino. «Il piatto più semplice ed economico: la pepata di cozze. Queste costano circa 6 euro al chilo (i prezzi calabresi, qui citati, sono lievemente inferiori rispetto alla media nazionale, ndr): con questa cifra, ci sono abbastanza mitili per almeno 4 persone. Gli altri ingredienti sono aglio, peperoncino ed olio d’oliva. Basta soffriggere un po’ d’aglio e peperoncino e quindi le cozze all’interno della pentola: si lasciano aprire i mitili che già dopo cinque minuti sono pronti per essere serviti con prezzemolo ed olio». D’accordo, d’altra parte la pepata non è una sfida complessa e le cozze non sono certo un frutto pregiato…«Prendiamo allora il carpaccio di tonno. Il pesce costa circa 16 euro al chilo e bisogna considerare che a persona bastano 150 grammi di tonno: quindi, il costo unitario è di 2 euro e 50. Per la preparazione, si può chiedere al pescivendolo di tagliare il tonno a fettine sottili, che poi si lasciano marinare con sale, pepe nero, olio, e succo di limone per un paio di ore in frigo. A questo punto, si può completare il piatto con rughetta, parmigiano a scaglie e pomodorini con origano, olio d’oliva e sale. Per i palati più esigenti, si può mettere del miele di eucalipto sul grana. E il tonno che consumiamo non è importato, come molti altri pesci, ma è il nostro mediterraneo».
Anche sui primi piatti, secondo Sorrentino, non bisogna essere per forza chef raffinati o nababbi impenitenti per cucinare un piatto di qualità. «Prendiamo gli spaghetti con i gamberetti. Bisogna procurarsi cipolla tritata di Tropea, pomodorini, due foglie di basilico e naturalmente gamberetti freschi sgusciati: questi costano 12 euro al chilo, ma con 200 grammi mangiano tre persone. Poi si soffriggono appena gamberetti e pomodorini in una padella, dove verrà mantecata la pasta: alla fine consiglio di aggiungere sopra i crostacei una granella fatta con le bucce di arancia e limone tagliate Julienne, che dà al piatto un retrogusto profumato». Per adesso, tra pepata, carpaccio, spaghetti ai gamberetti e relativi ingredienti, abbiamo stimato una spesa al di sotto dei 7 euro a persona.
Un ultimo consiglio dello chef? «Considerando sempre il parametro dell’economicità», conclude Sorrentino, «tralascerei vongole e crostacei, il cui prezzo è cresciuto molto negli ultimi anni a causa della lavorazione di cui necessitano, mentre consiglierei il pesce azzurro (alici, sarde, spatole, etc.) che costa mediamente 6 euro al chilo. E con un chilo mangiano 5 o 6 persone. Perché lo consiglio, oltre al risparmio sulla spesa? Perché è ricco di fosforo, indicato nella dieta mediterranea, ed è un pesce veloce da cucinare. Ad esempio, potete cucinare spaghetti o linguine con alici, capperi, finocchietto selvatico, origano, pomodoro. Le alici vanno pulite e sfilettate e poi si soffriggono in 2-3 minuti con aglio, capperi, finocchietto e due pomodorini freschi». Piatti convenienti e semplici da preparare: provare per credere.
di Gianluca Schinaia
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Kiev, 17 mar. (Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di aver parlato con il presidente francese Emmanuel Macron: "Come sempre scrive - è stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo discusso i risultati dell'incontro online dei leader svoltosi sabato. La coalizione di paesi disposti a collaborare con noi per realizzare una pace giusta e duratura sta crescendo. Questo è molto importante".
"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.
Beirut, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas si starebbe preparando per un nuovo raid, come quello del 7 ottobre 2023, penetrando ancora una volta in Israele. Lo sostiene l'israeliano Channel 12, in un rapporto senza fonti che sarebbe stato approvato per la pubblicazione dalla censura militare. Il rapporto afferma inoltre che Israele ha riscontrato un “forte aumento” negli sforzi di Hamas per portare a termine attacchi contro i kibbutz e le comunità al confine con Gaza e contro le truppe dell’Idf di stanza all’interno di Gaza.
Cita inoltre il ministro della Difesa Israel Katz, che ha detto di recente ai residenti delle comunità vicine a Gaza: "Hamas ha subito un duro colpo, ma non è stato sconfitto. Ci sono sforzi in corso per la sua ripresa. Hamas si sta costantemente preparando a effettuare un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". Il servizio televisivo arriva un giorno dopo che il parlamentare dell'opposizione Gadi Eisenkot, ex capo delle Idf, e altri legislatori dell'opposizione avevano lanciato l'allarme su una preoccupante recrudescenza dei gruppi terroristici di Gaza.
"Negli ultimi giorni, siamo stati informati che il potere militare di Hamas e della Jihad islamica palestinese è stato ripristinato, al punto che Hamas ha oltre 25.000 terroristi armati, mentre la Jihad ne ha oltre 5.000", hanno scritto i parlamentari, tutti membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - L'attacco israeliano nei pressi della città di Daraa, nel sud della Siria, ha ucciso due persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Due civili sono morti e altri 19 sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani alla periferia della città di Daraa", ha affermato l'agenzia di stampa, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira "centri di comando e siti militari appartenenti al vecchio regime siriano".