Durante la presentazione dell’undicesima stagione del suo “L’Infedele” in onda tutti i lunedì su La7, il giornalista risponde al governatore lombardo che lo aveva additato di essere il mandante dell’attacco “mediatico-giudiziario” nei suoi confronti: “Troppo onore! Fra le altre cose il presidente aveva promesso di presentarsi ai magistrati che lo stanno indagando entro agosto, ma per il momento non si è visto a Palazzo di giustizia”. Al di là delle vicende giudiziarie del “Celeste”, Lerner vuole fare il punto sulla stagione che sta per cominciare: “Sarà un anno difficile, perché la gente si è stufata dei talk che parlano di spread e non di economica reale”. I prossimi mesi saranno anche quelli della campagna elettorale prima e del voto poi e sull’argomento il giornalista è sprezzante: “Faranno una legge elettorale capace di mantenere in Parlamento le classi dirigenti dei vari partiti e di contenere le perdite”. In ambito democratico, partito al quale il conduttore è iscritto, dice: “Fra Renzi e Bersani scelgo il segretario Pd, ma a fatica” di Lorenzo Galeazzi
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