Nuova protesta dei lavoratori dell’Alcoa di Portovesme. Questa mattina due operai, durante l’assemblea dei lavoratori, sono saliti su un silos a 70 metri d’altezza. Previste da domani fino a domenica 9 diverse iniziative in Sardegna per preparare la manifestazione di Roma di lunedì prossimo. E’ quanto deciso nella riunione in fabbrica dei delegati di Cgil, Cisl e Uil del Sulcis e delle Rsu con i lavoratori. La trasferta verso la Capitale prevede l’arrivo di almeno 500 operai dell’impianto di Portovesme accompagnati da amministratori, commercianti e cittadini, che hanno già aderito alla mobilitazione in tutto il territorio.

“Non ci sono stati dei veri impegni da parte di nessuno per possibili acquisizioni. Continueremo a cercare possibili compratori ma non dobbiamo nascondere che la situazione è quasi impossibile perchè di scarsissimo interesse per molti investitori”. E’ quanto sostiene il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, che intervenendo alla festa del Pd di Reggio Emilia è tornato sulla vicenda della società Alcoa. “Noi – ha proseguito Passera –  intendiamo rispettare i patti perché è stato fatto un accordo ben preciso e sottoscritto da tutti. Se per caso non lo rispettassimo allora perderebbe di ogni credibilità qualsiasi altro accordo che in futuro dovessimo fare. Non dobbiamo nasconderci però – ha concluso – che la situazione è quasi impossibile”.

Stamattina ha fatto capolino anche la politica. Durante l’incontro in via dell’Umiltà a Roma con i rappresentanti dei lavoratori dell’Alcoa, il segretario Pdl Angelino Alfano ha dichiarato che “se davvero l’Italia vuole attrarre investitori internazionali la questione ineludibile è quella del contenimento dei costi dell’energia, condizione essenziale per garantire competitività”. Accanto all’azione positiva della Regione Sardegna sul piano delle esigenze infrastrutturali “occorre che il governo nazionale e le principali forze politiche creino le condizioni di contesto legislativo che consentano a  nuovi investitori di farsi avanti. E la questione dei costi energetici appare decisiva, così come un impegno chiaro del governo sul futuro del settore dell’alluminio. Il Pdl è determinato ad agire in questo senso”. 

Video – Bersani: “Vicenda che preoccupa tutti”

Per il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini “su Alcoa qualcuno ha preferito evitare un incontro unitario. La delegazione Alcoa avrebbe preferito la presenza di tutti e tre (Alfano, Bersani e Casini, ndr). Evidentemente qualcuno ha ritenuto più opportuno un incontro separato”. “Un vero peccato” ha dichiarato dopo l’incontro con la delegazione del Sulcis, “perché per un’occasione su un tema importante come quello del lavoro era meglio dare una prova di unità”. 

“Un incontro del genere non è mai stato in programma e avrebbe indebolito i lavoratori” ha replicato il responsabile economico del Pd, Stefano Fassina, al termine dell’incontro avuto con i rappresentanti sindacali degli operai Alcoa e al quale ha partecipato con il segretario del Pd Pierluigi Bersani. “Tenere da parte l’opposizione avrebbe significato indebolire i lavoratori e la loro vertenza”, ha spiegato Fassina: “Non abbiamo voluto tagliare fuori parte delle forze politiche”. 

Inoltre sempre per il Pd, il segretario Pier Luigi Bersani, rivolgendosi al governo, ha affermato: “Alla ripresa di settembre noi vediamo chiaramente che si aggravano i problemi industriali e la crisi delle imprese. Il rigore è necessario ma se si restringe la capacità produttiva non terremo i conti a posto”. “Abbiamo incontrato – ha spiegato Bersani – i rappresentati sindacali di Alcoa in un momento difficile e in un passaggio rilevante. L’Italia non può abbandonare i presidi produttivi e ci impegniamo nelle prossime ore a sollecitare il governo a raddoppiare gli sforzi perchè in questi giorni decisivi si stringa con interlocutori seri per dare continuità produttiva agli stabilimenti”.

Bersani ha poi annunciato che una delegazione del Pd, giovedì sarà nel Sulcis “una zona che in questo momento è in una difficoltà estrema che deve preoccupare tutti”. Per l’ex ministro dello Sviluppo economico, “bisogna fare appello a noi stessi e a tutti quanti perché ci si concentri di più sul tema del lavoro. Il lavoro è la priorità numero 1 e bisogna combattere certe visioni politiche e culturali che sottovalutano questo problema”. Bisogna “fare ogni sforzo perché governo e parti sociali si occupino di questo e si allestiscano tavoli per trovare la soluzione a problemi molto seri”. 

Sulla vicenda interviene sul suo blog anche il presidente dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro: “Vorremmo che la battaglia dei lavoratori sardi, che l’IdV segue e sostiene da oltre un anno, fosse l’occasione per dare una svolta al mondo produttivo italiano. Purtroppo, – continua l’ex Pm – prima gli interventi sciagurati della Fornero sul mercato del lavoro e sul sistema pensionistico, poi la propaganda di Passera e di Monti ci dicono che questi tecnici hanno imboccato ben altra direzione. Quella sbagliata. Oggi hanno fatto bene gli operai dell’Alcoa a rivolgersi alle forze politiche che sostengono il governo e a chiedere loro responsabilità. Certo, ci vogliono tutti gli scongiuri del caso, visto che questi signori non sanno di cosa si sta parlando e anzi – ha spiegato il leader Idv – fino ad oggi, hanno votato in Parlamento quei provvedimenti anti-industriali e contro i diritti dei lavoratori presentati da Monti e dalla Fornero”.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Sciopero Lufthansa: 400 voli cancellati in Europa e in altri continenti

next
Articolo Successivo

Under 35, lavoratori d’Italia: quattro storie di ordinario precariato

next