La Banca centrale europea è diretta verso un programma di acquisto di debito sovrano che potrebbe comportare la stampa di denaro. Dopo oltre due anni e mezzo di tentativi andati a vuoto, emerge la possibilità di un accordo tra politici e banchieri centrali su come calmare i mercati obbligazionari e riallineare le divergenze del costo dei finanziamenti statali che minacciano la sopravvivenza dell’euro.
Fabio Scacciavillani – Capo economista del Fondo di investimento sovrano dell’Oman da Bologna: “È difficile ipotizzare vasti margini di manovra per un qualsiasi governo futuro, nel momento in cui dovesse essere firmato un memorandum l’attuale governo di fatto impegnerebbe chiunque venga dopo le elezioni del 2013”.