Vi sentite minacciati? A Ravenna è attivo un numero di telefono cellulare da chiamare per denunciare “discriminazioni, violenze, ingiustizie subite dal popolo italiano”. Numero verde, lo chiamano. A dire il vero è un “numero nero”. Nero come coloro che si richiamano al fascismo, e fascista è il fine visto che a istituirlo sono i militanti di Forza nuova. Si chiama “osservatorio antirazzista” ed è nato per tutelare i cittadini italiani “vittime di soprusi e discriminati dagli extracomunitari”, così si legge su forzanuova.org. L’osservatorio esisteva già in altre città del nord Italia come Genova e Como, ora è arrivato anche a Ravenna.

Il servizio nasce “per ottenere consigli ed eventuale sostegno legale e militante” poiché, come spiega Luca Castellini, coordinatore nord Italia del movimento, “nel nome di una solidarietà ipocrita e suicida, gli Italiani sono quotidianamente sopraffatti nell’assegnazione delle case popolari e nella ricerca di un posto di lavoro, direttamente colpiti nella sicurezza del proprio quartiere ridotto a terra di nessuno dalla criminalità straniera e nella difesa della propria integrità culturale e religiosa”.

Insomma – continua Castellini –  basta con “le chiacchierone ipocrite leghiste che lanciano anatemi e poi aprono le porte all’invasione (vedi profughi dalla Libia)”. La destra dell’azione ama le maniere spicce e il confronto dialettico rappresenta per essa una perdita di tempo. Ma allora sorge il dubbio su quali pratiche possano operare in concreto i militanti di estrema destra per risolvere quella che a detta loro è una vera e propria emergenza sicurezza.

Per scoprirlo non resta che comporre il 331-9799072. È il numero di cellulare di Raffaello Mariani, operaio faentino classe 1979, responsabile di Forza nuova per la Romagna. “Siamo vittime di un razzismo al contrario”, spiega il coordinatore d’area, che dice di aver ricevuto in 10 giorni circa 20 chiamate. “Noi raccogliamo sfoghi – spiega – e aiutiamo la gente che è impaurita, stanca e disgustata a prendere coscienza e coraggio”. “Le ronde padane ci fanno schifo, il nostro è un servizio diverso: aiutiamo le persone a fare la spesa o gliela portiamo a casa, accompagniamo le ragazze a casa nelle ore serali, aiutiamo gli italiani discriminati sul lavoro o nelle graduatorie per le case popolari, poi bisogna vedere, da caso a caso, di che cosa uno ha bisogno”. “La gente ha paura –conclude Mariani- e la questura è lontana. Quando nel 2014 l’arma dei carabinieri verrà ufficialmente sciolta ci sarà un problema di organico e noi siamo già da ora pronti a colmare questo vuoto, anche se non vogliamo sostituire le forze dell’ordine”.

Detto questo non sarà priva di interesse una ricognizione su facebook per capire chi dovrebbe coadiuvare l’operato di polizia e carabinieri a contrastare l’invasione dell’Islam (il nuovo nemico dei camerati). Sulla sua bacheca Mariani scrive: “I miei cari pacifisti da due soldi… comunisti… pacifisti… anarchici… noglobal… popolo viola… ricchioni… partigiani da cantina… amanti della libertà… finocchi con il culo degli altri… massoni… capitalcomunisti… ebrei… cretini… puzzoni… cheguevariani… maoisti… leninisti… marxisti… w cubani… ma andate a fare in c…” (Mariani espilicita la parola con una lunga fila di o, ndr).

Dopo questo sequela di gentilezze verso il prossimo, il negazionista Mariani continua lodando l’Ungheria del premier Viktor Orbán che reclama i 21 milioni di dollari che il suo Stato ha stanziato nel 2007 a favore degli ebrei ungheresi sopravvissuti alla Shoah, da ripartire in patria attraverso il fondo nazionale Mazsok e all’estero, tra i superstiti, grazie all’organizzazione internazionale no-profit Claims Conference.

Niente di che stupirsi se per il coordinatore di Forza nuova Auschwitz era un campo di lavoro non poi così terribile, dove i prigionieri potevano addirittura svagarsi giocando a pallone e andando al bordello. Riferimenti e link sono pubblicati sempre sulla pagina http://www.facebook.com/mariani.raffaello.

Con questa visione del mondo Forza nuova approccia quelli che ritiene i problemi del territorio, anche in Romagna. Desideria Raggi, responsabile di Fn per la provincia di Ravenna, garantisce che il suo movimento “c’è per qualsiasi cittadino italiano che avesse bisogno di aiuto: come a Genova, dove i forzanovisti son stati chiamati per controllare e piantonare gli stabilimenti balneari contro le violenze nei confronti di bambini, o come a Como dove prestano servizio nel centro a favore degli anziani e come scorta per le ragazze nelle ore serali”.

Fn insomma è disposta a venire in soccorso di tutti i cittadini italiani in difficoltà ma, a giudicare dalle categorie del camerata Mariani, sorge il dubbio che un gay, un elettore di sinistra siamo un po’ meno cittadini degli altri. I city angels in nero vorranno aiutare anche loro?

Questa e altre domande se le dovranno porre anche le questure d’Italia che si troveranno ad avere a che fare con questi imbarazzanti tutori privati dell’ordine. Imbarazzanti come il silenzio con cui è stato accolto il “numero nero”.

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