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Crisi, attesa per la riunione della Bce: spread a 390, rialzo a Piazza Affari

Mercati finanziari euforici sulle attese di quanto potrebbe essere deciso dal direttorio della Banca centrale europea sull'acquisto di titoli di Stato dei Paesi in difficoltà. Il differenziale scende sotto i 400 punti base (minimo da maggio), mentre la Borsa di Milano è in positivo. Ma il Financial Times: "L'Italia potrebbe chiedere aiuti"

L’attesa sulle decisioni sul piano antispread che potrebbero arrivare in giornata dalla riunione del direttorio della Bce trasmettono slancio ai mercati, ai Stato e perfino al prezzo dell’oro. In particolare i Btp decennali hanno proseguito la corsa di ieri e i rendimenti si sono abbassati ancora. A metà giornata viaggiavano intorno al 5,4%, un andamento che ha ridotto ancora il differenziale con il Bund di pari durata, lo spread, portando sotto i 400 punti (390), sui minimi di maggio. 

Bene anche le Borse del Vecchio Continente, con Milano che guadagna l’1,36 per cento. Sul paniere principale milanese, positivi bancari, energetici e industriali, tra i quali svetta Impregilo. Male Luxottica. Tra gli istituti di credito bene Mediobanca, Unicredit, Mps e Intesa. 

Intanto il Financial Times scrive che l’Italia “è in attesa di capire meglio i piani della Bce” prima di presentare una richiesta formale di aiuti che il quotidiano della City attende per fine anno.  Secondo l’Ft, infatti, “difficoltà crescenti obbligheranno l’Italia a valutare una richieste di soccorso all’Unione europea attraverso l’acquisto di bond”. 

“Il peggioramento della situazione economica – si legge in un articolo pubblicato in seconda pagina – e gli alti costi del debito spingono alti esponenti del governo italiano ad avvertire che il Paese potrebbe avere bisogno di applicare il programma di acquisto dei bond dell’Ue entro la fine dell’anno, in cambio dell’implementazione di ulteriori dure riforme economiche”.