Cari amici,
domenica alla festa del Fatto quotidiano alla Versiliana, a Marina di Pietrasanta, insieme alla signora Margherita (la nostra lettrice che ci diede l’idea di raccogliere le firme in difesa dei magistrati di Palermo e Caltanissetta attaccati da varie centrali del potere), consegneremo ai pm Nino Di Matteo e Antonio Ingroia, alla presenza di Gian Carlo Caselli e Salvatore Borsellino, il dischetto con i nomi di tutte le persone che hanno aderito alla nostra petizione. I nomi sono ormai 140 mila, ma sarebbe meraviglioso fare cifra tonda e arrivare a 150 mila.
Tra l’altro, negli ultimi giorni, c’è un nuovo magistrato siciliano sotto attacco: il pm antimafia di Caltanissetta Nicolò Marino, reo di aver rilasciato un’intervista al Fatto quotidiano in cui criticava chi ha mal consigliato Napolitano nella sconcertante condotta tenuta sulle indagini sulla trattativa Stato-mafia, ma anche il Pg della Cassazione che si permise di convocare il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso perché si intromettesse nell’inchiesta, orientandola nel senso più gradito al Quirinale e a Mancino. Il Pg gli ha risposto duramente ieri, accusandolo di dire falsità, mentre tutto ciò che ha detto Marino è documentato dalle carte e dalle testimonianze dei protagonisti. Temo che la solita “filiera” Quirinale-Procura generale della Cassazione-Csm tenterà di farla pagare anche a lui con qualche iniziativa disciplinare.
Siccome quando abbiamo avviato la petizione a favore dei magistrati siciliani molti erano in vacanza, magari lontano da strumenti informatici e impossibilitati ad aderire via mail, sarebbe bello se lo facessero ora e se invitassero amici e parenti a farlo. Abbiamo ancora quattro giorni scarsi prima della data ultima di domenica 9 settembre quando chiuderemo le adesioni. L’obiettivo di 150 mila firme non è poi così impossibile. Passate parola.