Un “tunnel sottomarino alla James Bond“. E’ il fotografo Antonello Zappadu, specialista nell’immortalare Villa Certosa e le abitudini del presidente del Consiglio (suoi gli scatti della primavera del 2007 con il premier circondato da cinque ragazze,), a definire uno dei particolari sconosciuti della magione del Cavaliere in Sardegna. Chiedendosi, sul suo sito, come sia stato possibile costruire questa sorta di piscina sotterranea. Zappadu, imputato nel processo sardo per quegli scatti (a Milano c’è un processo gemello per l’ex direttore di Oggi Pino Belleri che pubblicò le immagini, ndr), ora è riuscito a ritrarre un luogo “inedito” della villa. “Se n’era sentito parlare tanto, ma mai nessuno era stato in grado di documentarlo con le immagini. Insomma così come il figlio della Moratti ha costruito il suo personale “garage” di Batman, il Silvio nazionale non ha voluto essere da meno, regalandosi il tunnel sottomarino alla James Bond. Anche qui si tratterebbe, per noi mortali, di capire qualcosa sulle concessioni necessarie per scavare sotto gli scogli alterando i fondali marini con mosaici da ‘impero romano'”.
Non è la prima volta che il fotoreporter denuncia presunti abusivi edilizi; già nel luglio scorso aveva presentato un esposto alla Procura di Tempio Pausania abusi edilizia “per circa 3000 metri cubi” e alla denuncia furono allegate molte fotografie: “Alcune di queste immagini non sono state scattate da me, come ho scritto nell’esposto denuncia, visto che si tratta di foto interne”alla Villa ed ai suoi habitué e che, come ho dichiarato a suo tempo, mi sono state recapitate in forma anonima”. Sulla pagina on line il fotreporter dice di non saper più nulla di quella denuncia anche se sono quattordici. Nel marzo scorso la Guardia Forestale aveva effettuato un controllo: “Ma se la Procura di Tempio Pausania ha avuto, una volta tanto, le palle per aggredire il Potente per poche “macie” endogene di arbusti, perché non ha inviato gli stessi ispettori a verificare se l’abuso di 3.000 metri cubi, ripeto 3 mila metri cubi, documentato dalla mie foto, ci sia stato o meno. E perché, durante l’ispezione di marzo non gli è stato chiesto, sempre al “Potente” che fine abbiano fatto le tartarughe esotiche – in età piuttosto avanzata – che lui ammette finalmente di possedere, senza comunque spiegare come le abbia importate, dopo esser state documentate dalle mie fotografie consegnate nell’esposto?” Intanto dopo aver fotografato anche il tempietto all’interno della Villa Zappadu propone questo nuovo scoop con una serie di immagini del tunnel sottomarino sul suo sito.