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Cina: terremoto nel sud ovest, 64 i morti e oltre 200 mila sfollati

Alle 11.19 ora locale si sarebbero succedute due scosse, con una magnitudo tra il il 5.6 e il 5.7. Il sisma ha interessato le province di Yunnan, Guizhou e Sichuan con epicentro a 15 chilometri dalla città di Yiliang. Fonti governative parlano di 20mila sfollati e altrettante case collassate o danneggiate

Sarebbero 64 le vittime e oltre 150 i feriti provocati da un terremoto in Cina. Due forti scosse di terremoto di magnitudo 5.7 e 5.6 si sono succedute questa mattina in un’area fra le province sud occidentali cinesi di Yunnan, Guizhou e Sichuan. Lo hanno riferito fonti governative citate dall’agenzia di stampa cinese Xinhua. La prima scossa, ha riferito l’amministrazione cinese per i terremoti, è avvenuta alle 11.19 (ora locale), seguita da una seconda alle 12.16 e da oltre 60 scosse d’assestamento. L’epicentro della più forte è stato individuato a 15 chilometri dalla città di Yiliang, nella provincia di Yunnan.

Il bilancio delle vittime è stato fornito dall’ufficio relazioni pubbliche della città di Zhaotong, nello Yunnan, la provincia più colpita insieme al Guizhou in cui tuttavia il numero dei morti non è ancora stato reso noto. Sui danni causati dal sisma, al momento fonti governative parlano di 20mila sfollati e 20mila abitazioni collassate o danneggiate. E mentre la televisione nazionale CCTV trasmette le immagini della catastrofe, sul web compaiono le prime testimonianze: “Stavo camminando per strada, quando improvvisamente ho sentito la terra tremare sotto di me e in mezzo a una folla di gente che correva e urlava”, ha raccontato un utente sul Twitter cinese, Sina Weibo. La provincia del Sichuan nel 2008 fu colpita da un violento terremoto che costò la vita a più di 87mila persone.