Questa mattina il Lingotto di Torino, sede del quartier generale della Fiat, è stato teatro di un presidio organizzato dalla Fem, Federazione europea dei metalmeccanici. Sotto i cancelli della corporation hanno manifestato centinaia di lavoratori provenienti da Francia, Germania, Repubblica Ceca, Austria, Polonia, Spagna e ovviamente Italia, tutti paesi dove sono presenti gli stabilimenti del gruppo Fiat industrial. La contestazione nasce in risposta al piano industriale presentato da Sergio Marchionne che prevede la chiusura di 5 stabilimenti nel Vecchio continente. “Fiat ha rifiutato il confronto europeo chiesto dai sindacati lo scorso 28 giugno – attacca Enzo Masini, coordinatore nazionale Fiat della Fiom – E questo è inaccettabile perché contrario al comportamento di tutte le multinazionali che operano in Europa” di Cosimo Caridi