Nei giorni scorsi sono stato alla visita per il rinnovo decennale della mia patente di guida. Mi sono informato ed ho deciso di recarmi presso l’Automobile Club della mia città. Il 30 agosto scopro che, insieme a me, sono in attesa per le pratiche di rinnovo qualche decina di cittadini che versano 82,37 euro a testa per poter accedere all’ambulatorio medico.
La visita consiste nel far firmare un foglio di autocertificazione come previsto dalla legge in cui, tra le altre cose, occorre dichiarare che non si assumono alcolici o sostanze stupefacenti (qualcuno scriverà di si?)! In un ambulatorio costituito da una scrivania, un lettino ed un ottotipo luminoso con una luminanza ambientale assolutamente casuale (dipendente dalla luce esterna) ed una distanza “variabile” si chiede di leggere con un occhio per volta. Il medico tenente colonnello, peraltro estremamente gentile, chiede a bassa voce qualcosa per valutare l’udito e libera il cittadino in pochi minuti, forse per compensare l’enorme attesa per le pratiche burocratiche di pagamento.
Da molto tempo scrivo che bisognerebbe utilizzare questa legge dello Stato sul rinnovo della patente per fare uno screening di massa. Facendo l’oculista credo che, ad esempio, si potrebbe misurare la pressione oculare con apparecchi che possono utilizzare tutti, non necessariamente oculisti. Il glaucoma colpisce il 10% circa della popolazione italiana. Si potrebbe abbattere questa percentuale proprio misurando il tono durante il rinnovo, che avviene sempre più periodicamente con l’aumento degli anni, proprio come l’incidenza del glaucoma. Con un risparmio enorme visto le ricadute sociali di questa patologia altamente invalidante. Proprio nei giorni scorsi ho visitato casualmente un signore di media età con un glaucoma in stadio avanzato che ha rinnovato almeno tre volte la sua patente e che avrebbe potuto scoprire molto prima la sua patologia e farsi “guidare maggiormente dalla vista”.
Ma allo Stato interessa il bene dei cittadini o lo “maschera” con una tassa di legge che nulla ha a che vedere con la salute? Sig. Ministro tecnico della sanità e della ex tassa sulle bibite ha bisogno di qualche consiglio serio solo dalla parte dei cittadini-pazienti?