E’ finito sul tavolo del Procuratore aggiunto di Milano, Maurizio Romanelli, l’esposto presentato recentemente da Marco Tronchetti Provera nel quale si segnala come episodio di presunta pirateria informatica la pubblicazione del carteggio riservato con la famiglia Malacalza in relazione alle discussioni sul rifinanziamento di Camfin. Lo scambio di lettere tra Tronchetti e Malacalza era stato pubblicato a metà agosto sul sito Indymedia rendendo di pubblico dominio i contrasti tra i due soci di Camfin sulle modalità di rifinanziamento della holding che controlla Pirelli. L’esposto, da quanto si è saputo, è a carico di ignoti. Al momento il procuratore Romanelli ha solo preso visione della denuncia e non ha formulato alcuna ipotesi di reato.
La notizia arriva a quattro giorni dalla condanna di Inter e Telecom Italia al risarcimento in solido di un milione in favore di Christian Vieri per lo spionaggio che aveva subito quando giocava nel club nerazzurro. L’ex attaccante aveva chiesto un risarcimento di 12 milioni a Telecom e di 9,250 alla squadra neroazzurra. Lo “spionaggio” era emerso durante l’inchiesta del 2006 della Procura di Milano sui dossier illegali confezionati dalle security delle due società. Era stato lo stesso ex presidente Telecom, Tronchetti Provera, sentito come teste nell’ottobre del 2010 – a confermare che ci fu un’indagine investigativa negli anni 1999 e 2000; anche se l’incarico sarebbe stato limitato alle attività consentite dalla legge. Tronchetti al giudice aveva detto che i contatti con Giuliano Tavaroli, all’epoca responsabile della sicurezza di Pirelli poi passato a guidare la security della società di telecomunicazioni ”avevano l’unica finalità di sapere in che modo agivano le altre società calcistiche ed, in particolare, se seguivano la vita privata dei calciatori”.