Lo affermano, in due interviste ad Avvenire, Maurizio Gasparri e Gianpiero D’Alia, capigruppo al Senato di Pdl e Udc. “Dal punto di vista parlamentare - afferma il pidiellino - la questione è ampiamente matura"
Legge sul testamento biologico in dirittura d’arrivo? E’ ora che il Senato affronti il ddl sulle Dat, le dichiarazioni anticipate di trattamento, e approvi in via definitiva il provvedimento. Lo affermano, in due interviste ad Avvenire, Maurizio Gasparri e Gianpiero D’Alia, capigruppo al Senato di Pdl e Udc. “Dal punto di vista parlamentare – afferma Gasparri – la questione è ampiamente matura. Il disegno di legge è tornato da tempo al Senato dalla Camera, riteniamo perciò che sia tempo di esprimersi. Il mio auspicio è che lo si approvi così come ci è pervenuto con le modifiche introdotte a Montecitorio. Il vuoto normativo è intollerabile”.
“Il problema è che ora abbiamo una ripresa molto impegnativa sul piano dell’agenda parlamentare” sottolinea D’Alia che ricorda gli impegni “su temi molto importanti come la riforma delle legge elettorale e i provvedimenti in materia di giustizia. In quella sede individueremo un calendario trimestrale per poter esaminare le Dat prima della fine della legislatura. Vogliamo evitare che un tema così delicato entri nella contesa elettorale e che il testo varato venga rimesso in discussione nella prossima legislatura”.