Esposizione e performance dal vivo dal 14 al 16 settembre al Palazzo Santa Margherita per decine di oggetti che producono suoni: dal violoncello senza cassa armonica al Tenori-on (che con i suoi 256 tasti-led connette le possibilità creative della musica elettronica alle performance visuali), fino ad alcuni prototipi di carillon a tema
Se siete convinti che sapere cosa sia un teremin vi renda grandi esperti di strumenti musicali non convenzionali una mostra scardinerà le vostre certezze. Si tratta di Sound Objects, letteralmente oggetti del suono, o meglio produttori di suono, in programma dal 14 al 16 settembre prossimi negli spazi di Palazzo Santa Margherita di corso Canalgrande a Modena. Tre giorni di esposizione ed iniziative dedicate agli strumenti insoliti, quando non addirittura impropri, che la ricerca artistica e musicale degli ultimi decenni ha utilizzato ampiamente per esplorare territori sonori sconosciuti.
Curata da Claudio Chianura, esperto di musica elettronica, la mostra nasce in collaborazione con il Consorzio per il Festival Filosofia, in programma a Modena, Carpi e Sassuolo nelle stesse giornate. In linea con il tema del Festival, Cose,.la mostra Sound Objects propone sia strumenti insoliti, di raffinatissima tecnologia, come il violoncello senza cassa armonica o il Tenori-on (che con i suoi 256 tasti-led connette le possibilità creative della musica elettronica alle performance visuali), sia strumenti assolutamente artigianali, come alcuni prototipi di carillon a tema. Nelle sale espositive saranno inoltre proiettati a ciclo continuo dei video di performance originali con strumenti non convenzionali sul tema della rassegna, con contributi, fra gli altri, di Steve Piccolo, Les Trotteuses, ZEV, Videotrope, Laurie Anderson, Yann Keller.
All’interno del chiostro durante le tre serate saranno organizzate conversazioni ed incontri. Si parte venerdì 14 settembre alle 21.30 con una lectio magistralis di Steve Piccolo, musicista, compositore ed artista attivo sulle scene internazionali a partire dalla metà degli anni Settanta: “Musica concreta, ascolto concreto” il titolo della serata, nella quale si alterneranno dibattito e dimostrazioni musicali.
Sabato 15 settembre, sempre alle 21.30, sarà la volta di Marino Sinibaldi, giornalista, direttore di Radio 3 nonchè autore della storica trasmissione dell’emittente, Fahreneit: Sinibaldi parlerà della “Radio. La scatola sonora”, prendendo in esame l’oggetto-radio.
Domenica 16 settembre alle 21.30 Claudio Chianura converserà con Mario Conte e Luca Reale sul tema “iTaper: strumenti analogici nell’era digitale”. Le tre serate saranno concluse a partire dalle 23.00 dalla rassegna video “Sound Objects: elettronici, manipolati, autocostruiti”. La mostra proseguirà fino al 23 settembre. Tutte le informazioni su ingresso e orari sono visibili sul sito http://www.comune.modena.it/galleria/