Il commissario liquidatore del Consorzio non è riuscito a pagare gli stipendi di agosto. I dipendenti e il sindaco De Luca ne chiedono le dimissioni. Lui replica: "L'amministrazione ci deve 4,5 milioni. Singolare che il debitore chieda le dimissioni del creditore"
Rifiuti: c’era una volta il Corisa 2, il consorzio dei super stipendi e dei prestiti generosi. Quel tempo è finito. Stritolato nella morsa dei debiti e con la cassa quasi prosciugata, il commissario liquidatore del Consorzio di bacino Salerno 2, Giuseppe Corona, non è riuscito a pagare gli stipendi di agosto. E un centinaio di dipendenti, esasperati e preoccupati, sono saliti sul tetto della società municipalizzata ‘Salerno Pulita’, a Fuorni, per gridare la loro rabbia e chiedere la testa del commissario.
Ne vuole a gran voce le dimissioni anche il sindaco Pd di Salerno, Vincenzo De Luca, supportato dall’assessore all’Ambiente Gerardo Calabrese. Corona replica: “L’amministrazione comunale di Salerno è debitore nei confronti del Consorzio di bacino di 4 milioni e 335.000 euro. ‘Salerno Pulita’ (la municipalizzata che si occupa della raccolta della spazzatura a Salerno, ndr) è debitore di un altro milione e 344.000 euro. E’ paradossale che i debitori chiedano le dimissioni del creditore”.
Il commissario auspica che tutti i comuni che ne fanno parte estinguano i loro debiti verso il Consorzio, e assicura che ogni euro incassato verrà utilizzato prioritariamente per gli emolumenti dei circa 300 dipendenti. Parole che però non hanno riportato la calma. Polizia e Carabinieri presidiano i luoghi della protesta, che si è estesa anche al sito di Ostaglio. Intanto in Prefettura è in corso un incontro tra i sindacati e i vertici del Consorzio. Si lavora a un accordo che preveda il pagamento di metà stipendio – il commissario afferma che tra mille peripezie è in grado di garantirlo – e lo slittamento della seconda tranche a fine settembre.
Intanto i rifiuti si accumulano. L’agitazione dei lavoratori del settore ha rallentato la raccolta nei comuni consorziati della provincia salernitana. Ma qualche timore si è registrato anche a Salerno città, se il sindaco ha emanato una nota per invitare a non conferire l’umido, che doveva essere prelevato in nottata. “La collaborazione della cittadinanza tutta è indispensabile per fronteggiare i disagi” scrive De Luca nell’avviso di pubblica utilità. Nelle scorse ore Salerno ha sofferto una mini-emergenza, tra montagnole di spazzatura indifferenziata sparpagliate un po’ ovunque, fotografate e postate sulla pagina facebook ‘Figli delle Chiancarelle’, la piazza virtuale degli oppositori a De Luca. Ma la situazione è rapidamente tornata alla normalità con l’intervento dei lavoratori di ‘Salerno Pulita’. Mentre la normalità finanziaria del Corisa 2 è ancora lontana dall’essere raggiunta.