Sei mesi fa tre sindacalisti dell’Usb denunciano ai vertici dell’amministrazione dell’Inps che il capo del personale, Ciro Toma, era riuscito ad ottenere un prestito dall’ente stesso di 155 mila euro. Un prestito “fuori quota” di oltre 60mila euro rispetto a quanto previsto dal regolamento per i dirigenti. La cifra massima consentita, infatti, è di 91 mila euro. E avevano fatto notare anche che il prestito era autorizzato grazie alla firma dello stesso capo del personale. In pratica il destinatario dei soldi. Nulla era successo. Ma per i denunciati, i tre sindacalisti, l’Inps aveva fatto scattare un provvedimento disciplinare con proposta di licenziamento senza preavviso. Oggi dopo un sit – in dell’Usb davanti alla sede nazionale Inps di Roma la Commissione disciplinare avrebbe respinto la proposta di licenziamento. “Il risultato di oggi – dichiarano dall’Usb – è una sconfitta per chi crede arrogantemente di poter fare carne di porco dei diritti e mettere a tacere la nostra organizzazione sindacale” di Manolo Lanaro