Daniela Santanchè replica a modo suo alla morte dell’ambasciatore Usa a Bengasi. Per l’esponente del Pdl “l’islam è una religione assassina” e quanto accaduto per la proiezione del film sulla vita di Maometto ne è la prova. “Ciò sia un monito anche in Italia – aggiunge – a quanti hanno fatto festa per la cosiddetta ‘primavera araba‘ come risveglio della democrazia e si ostinano a non considerare l’Islam come una minaccia per la libertà dell’Occidente”.
Il responsabile esteri del Pd Lapo Pistelli ritiene che l’attacco sia un tentativo di gruppuscoli violenti cercano di boicottare la transizione democratica in Libia e la formazione di un governo che, dopo le elezioni, ha visto i salafiti in posizione assolutamente minoritaria”. “Ci attendiamo – ha affermato – che le forze politiche libiche più responsabili, islamiche e secolari, diano ora rapidamente vita a un governo con una larga base di consenso che intervenga duramente contro i tentativi estremisti, armati ma minoritari, di far deragliare la rivoluzione libica e lo spirito della primavera araba. L’Italia resta al fianco della Libia e di coloro che lavorano con spirito aperto e democratico alla rigenerazione di questo Paese”.